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Messa per i malati: Dio è vicino a chi soffre

vescovo

 

Il 16 dicembre si è tenuta la messa per i malati ematologici nella basilica di Santa Maria di Campagna a Piacenza presieduta dal vescovo mons. Adriano Cevolotto.

Chi è a diretto contatto con la malattia - sintetizziamo le parole del Vescovo nell'omelia - sa che cosa significhi attendere e sperare perché ha fatto esperienza della precarietà. Tutto il nostro vissuto ci invita ad aprirci, secondo il cammino dell'Avvento, a metterci in relazione con il Mistero. 

La promessa di Dio - ha aggiunto - ci aiuta a non rassegnarci perché Lui è fedele. Nella vita può accadere di sentirci abbandonati e di pensare di non farcela. Gesù stesso sulla Croce ha pregato il Padre con le parole del salmo 21: “Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?” . Nell'uomo, in una situazione di malattia, scatta una domanda: “Cosa ho fatto di male? Non me lo merito”. Sembra che tutti, perfino Dio, ci abbiano abbandonato. Dio però non è lontano, si fa vicino a ogni nostra situazione per donarci innanzitutto la speranza. Ci è chiesto il coraggio di alzare lo sguardo e metetrsi in ascolto della sua voce. 

Al termine della celebrazione i presenti hanno fatto potuto ammirare i presepi artigianali della mostra “Presepando” collocati nella Sala del Duca a fianco della basilica, realizzati dai pazienti del reparto di ematologia dell'ospedale di Piacenza. L’obiettivo dell'iniziativa è raccogliere fondi a scopo benefico a favore dell'APL, associazione piacentina nata nel 1987 per lo studio e la cura delle leucemie e altre malattie del sangue.

Emanuela Strini

Pubblicato il 17 dicembre 2021

Nella foto, il vescovo mons. Cevolotto alla messa per i malati ematologici nella basilica di Santa Maria di Campagna.

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