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Alleanza per la candidatura al Nobel per la Pace del Corpo Sanitario

nobelpace

“Il nostro corpo sanitario lo immagino come un grande «esercito» che combatte per la pace, in prima linea nella lotta contro il virus”. Con queste parole la vicepresidente della Provincia di Piacenza, Paola Galvani, ha voluto rimarcare ancora una volta l’impegno e la dedizione di medici ed infermieri nel fronteggiare la pandemia, in particolar modo la scorsa primavera, durante i giorni più duri dell’emergenza sanitaria. Proprio per questa ragione, da Piacenza - sede della Fondazione Gorbachev e del Segretariato Permanente dei Premi Nobel per la Pace - è partito ormai un anno fa l’iter di candidatura per assegnare il Premio Nobel per la Pace al Corpo Sanitario Italiano, con testimonial d’eccezione l’ematologo-oncologo Luigi Cavanna, il medico ideatore delle Usca e pioniere delle cure domiciliari del covid. Candidatura accettata, nel marzo 2021, dal Comitato di Oslo che sovrintende l’onorificenza e che è pronta ad arricchirsi di un nuovo importante tassello.

“Un inno alla gioia, alla vita e alla pace universale”


Nella mattinata del 29 luglio, infatti, in occasione di una conferenza stampa organizzata presso la Sala Consiglio della Provincia di Piacenza, è stata presentata la serata concertistica in cui sarà possibile ascoltare per la prima volta l’inno ufficiale della campagna per l’attribuzione del Premio Nobel per la Pace al Corpo Sanitario Italiano. Una melodia ideata e messa in musica dal piacentino Matteo Bensi, pronta a risuonare nella serata del 24 settembre nella “Sala degli Arazzi” dell’Opera Pia Alberoni. “Sarà una giornata storica per Piacenza - ha evidenziato il musicista -: l’obiettivo è quello di portare l’attenzione di tutti su questa candidatura al Nobel per la Pace, il premio più importante del mondo”. L’inno di Bensi - è stato rimarcato dagli organizzatori dell’evento - “vuole essere un inno alla gioia, alla vita e alla pace universale. In generale il concerto del 24 settembre sarà incentrato sulla musica e il canto, intesi come strumenti di ricreazione dello spirito, facendo ricorso a vari mezzi di espressione ed attingendo da un repertorio popolare e neo melodico, così da evidenziare il legame della musica con le radici ed il territorio, frutto di un’anima collettiva”. Oltre all’orchestra di Bensi, si esibiranno anche il Coro Alpini Sezione di Piacenza, la violinista del Teatro La Scala di Milano Kaori Ogasawara, lo Spirit Gospel Choir di Piacenza, oltre ad altri ospiti e protagonisti della campagna di candidatura al Nobel.

L’evento sarà trasmesso in live streaming sulle pagine social dell’Orchestra Matteo Bensi.
In occasione della conferenza di presentazione della serata, sono intervenuti anche il presidente della Fondazione Gorbachev Italia Marzio Dallagiovanna; Mauro Paladini, proponente firmatario della candidatura, Marco Eugenio di Giandomenico dell’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano e l’ARD&NT Institute, intervenuto sul ruolo della Fondazione Gorbachev nell’arte quale strumento di pace; Franco Scepi, artista e responsabile della cultura per la Fondazione Gorbachev e Giorgio Braghieri, presidente dell’Opera Pia Alberoni.

Federico Tanzi

Nella foto, la presentazione nella sede della  Provincia di Piacenza della candidatura al Nobel per la pace al corpo sanitario italiano.

Pubblicato il 30 luglio 2021

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