Menu
logo new2015 ok logo appStore logo googleStore

Palazzo Farnese, svelata la nuova Sezione Romana

 

Museo Archeologico 268

Apertura straordinaria con ingresso gratuito, lunedì 17 maggio – nel giorno che abitualmente segnerebbe la chiusura settimanale dei Musei Civici – per la nuova Sezione Romana del Museo Archeologico di Palazzo Farnese. Lo ha deliberato la Giunta comunale, ratificando una decisione già assunta nei giorni scorsi, per rimarcare l'importanza della restituzione alla collettività di un patrimonio storico che, come sottolinea l'assessore alla Cultura Jonathan Papamarenghi, la città attende da 270 anni.
“L'inaugurazione ufficiale in programma domenica, alla presenza delle istituzioni – aggiunge Papamarenghi – è il momento in cui tributare pubblicamente il doveroso, meritato ringraziamento a tutti coloro che hanno lavorato per rendere possibile questo traguardo, mettendo a disposizione competenze, professionalità, passione e dedizione. Accanto alla volontà di promuovere al meglio la nuova Sezione Romana, anche valorizzando la cerimonia stessa come ulteriore opportunità in tal senso, è forte l'impegno dell'Amministrazione per favorire la massima accessibilità, fruizione e scoperta, da parte di tutti i cittadini, di questa collezione museale che finalmente, possiamo dirlo, è tornata a casa”.
Questo l'obiettivo dell'apertura eccezionale di lunedì, con ingresso libero dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18. La prenotazione non è obbligatoria, ma chi lo desidera può riservare contattando lo 0523-492658 o scrivendo a . In ogni caso sarà necessario presentarsi in biglietteria per ricevere il tagliando di accesso, non escludendo l'eventualità di dover attendere per alcuni minuti il proprio turno, per garantire che non si creino assembramenti nel percorso

1400 i reperti in esposizione

Un tassello fondamentale nel processo di rafforzamento del legame di Piacenza con la propria storia e le proprie radici. Nella mattinata del 12 maggio è stata svelata - allestita nei sotterranei riqualificati - la nuova Sezione Romana del museo archeologico di Palazzo Farnese. Il progetto di restauro e rifunzionalizzazione dei sotterranei di Palazzo Farnese e l’apertura della nuova sezione archeologica romana, visitabile da lunedì 17 maggio, sono stati possibili grazie ai fondi europei stanziati dalla Regione Emilia-Romagna nelle linee di finanziamento Por-Fesr 2014 -2020 Asse 5, a cui il Comune di Piacenza ha aggiunto ulteriori proprie risorse; coordinato da un Comitato Scientifico, il progetto è stato realizzato in stretta e costante sinergia con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Parma e Piacenza.

Sono circa 1.400 i reperti che i visitatori potranno apprezzare per la prima volta e attraverso i quali ripercorrere gli eventi che hanno caratterizzato la storia di Placentia romana, dalla sua fondazione nel 218 a.C. fino all’insediamento dei Longobardi nel VI secolo d.C. Il percorso, suddiviso in quindici sale, secondo un’impostazione tematica e didattica, si apre con un inquadramento territoriale e cronologico dell’epoca, nel quale si dà spazio alle scoperte e alla metodologia archeologica e si conclude con un video che ripercorre le tappe più significative della storia della città. Diversi sono i temi affrontati: le preesistenze nel territorio piacentino prima della colonizzazione romana; la fondazione, la forma urbis e le istituzioni della nuova città romana; l’economia, i commerci, la produzione e il ruolo del fiume Po; l’edilizia residenziale e la vita quotidiana; i culti e gli edifici religiosi; i monumenti funerari e le necropoli; la fine del mondo romano e il passaggio all’alto-medioevo.

Le eccellenze

All’interno della Sezione Romana si ritrovano alcune eccellenze, come il celebre Fegato di Piacenza o l’imponente statua panneggiata firmata dallo scultore ateniese Kleoménes, entrambe valorizzate dal nuovo allestimento, oltre ad alcuni importanti reperti inediti in grado di restituire il volto della città e di ricostruire la vita nella Placentia romana. Tra questi uno straordinario letto funerario, ricostruito in legno e con un rivestimento in osso bovino di gusto ellenistico, che faceva parte degli arredi della tomba rinvenuta nella zona di Cantone del Cristo durante gli scavi per la costruzione di un nuovo reparto dell'ospedale Guglielmo da Saliceto e le Antefisse, ovvero gli elementi decorativi finali delle tegole dei templi, di cultura ellenistico-orientale, rinvenute nel 1947 e nel 2000, che hanno permesso di ricostruire l’apparato ornamentale di un tempio, probabilmente posto nella parte settentrionale di Piacenza colonia romana.
Nella sala dedicata alla domus romana si possono ammirare eleganti mosaici pavimentali e oggetti di uso quotidiano, come frammenti di mobilio e lucerne, strumenti per la scrittura, balsamari per unguenti e profumi, contenitori per il trucco e ornamenti personali, attrezzi per la cura della casa, la filatura e la tessitura, resti dei giochi da tavolo, tra cui una scacchiera del II-III secolo d.C. in terracotta.
Anche i monumenti funebri testimoniano con la loro dimensione e la ricchezza degli apparati il rango dei defunti; ad esempio, è esposta una Sfinge alata, elemento decorativo di un monumento funerario a edicola, sicuramente appartenuto a una famiglia eminente. Interessanti anche i reperti dell’ultima sala che testimoniano il passaggio della città alla dominazione longobarda, tra cui un tremisse in oro - moneta del tardo impero romano - coniato a Piacenza tra il 712 e il 744 durante il regno di Liutprando.

Museo Archeologico 250

La presentazione

In occasione dell’inaugurazione del nuovo allestimento sono intervenuti l'assessore alla Cultura del Comune di Piacenza Jonathan Papamarenghi, la direttrice dei Musei Civici di Palazzo Farnese Antonella Gigli, il funzionario archeologo della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Parma e Piacenza Marco Podini, il presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano Massimo Toscani, il presidente di Confindustria Piacenza Francesco Rolleri e il direttore regionale di Credit Agricole Italia per Piacenza e Lombardia Sud, Davide Goldoni.  La nuova Sezione Romana del Museo archeologico di Palazzo Farnese è parte del progetto di Piacenza 2020/21, il calendario di eventi culturali, promosso dal Comune di Piacenza, dalla Fondazione Piacenza e Vigevano, dalla Diocesi Piacenza-Bobbio, dalla Camera di Commercio di Piacenza. Il progetto ha beneficiato del sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano, di Confindustria Piacenza, di Crédit Agricole Italia, dell’Ente per la Valorizzazione di Palazzo Farnese e dei Monumenti Farnesiani, di Davide Groppi, della Ditta Gregori Gaetano SAS, di TAGMA di G.N.Tagliaferri, dei Musei Civici di Modena.

INFO APERTURA, ORARI E PREZZI


La nuova sezione apre al pubblico, in via eccezionale, lunedì 17 maggio, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18; sarà poi visitabile nei consueti orari dei Musei Civici di Palazzo Farnese dal martedì alla domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18 (sabato e domenica solo su prenotazione). Tutte le sezioni dei Musei di Palazzo Farnese: intero, €8,00; ridotto, €5,00; una sola sezione: €3,00 Alla sezione romana si accede con il biglietto d’ingresso dei musei. La biglietteria chiude 30 minuti prima della chiusura dei musei

Federico Tanzi

Pubblicato il 13 maggio 2021

Nelle foto di Carlo Pagani, in alto da sinistra, Jonathan Papamarenghi, Antonella Gigli e Francesco Rolleri; sopra, il Museo.

Ascolta l'audio

"Il Nuovo Giornale" percepisce i contributi pubblici all’editoria.
"Il Nuovo Giornale", tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.

Amministrazione trasparente