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La persona al centro di tutto

Il prof. Triani è intervenuto all’Ucid in "Cattolica"

triani ghittoni

La sezione di Piacenza dell’Ucid, Unione cristiana imprenditori e dirigenti, ha organizzato a pochi giorni dal Natale un incontro all’Università Cattolica di Piacenza dal titolo “La centralità della persona nel magistero sociale della Chiesa”, relatore il professore Pierpaolo Triani (a sinistra nella foto, insieme al dott. Ghittoni), docente di pedagogia nella facoltà di Scienze della formazione dell’Ateneo.
Il relatore è stato presentato dal presidente della sezione piacentina Ucid, dott. Giuseppe Ghittoni.

La centralità della persona umana, che deriva direttamente dalla dottrina sociale della Chiesa, costituisce – sintetizziamo il pensiero del relatore - un pensiero molto articolato che si è strutturato nel tempo, basato sulla promozione di un umanesimo integrale attento a tutte le dimensione dell’individuo e di un umanesimo solidale.
I principi di questo pensiero – ha aggiunto Triani - si fondano sull’intangibile dignità della persona umana, sul bene comune, sulla destinazione universale dei beni, sulla sussidiarietà, sulla partecipazione, sulla solidarietà e sulla custodia dei valori fondamentali: verità, libertà e giustizia.

Gli ambiti di sviluppo della persona sono riconosciuti nella famiglia, nel lavoro, nella scuola, nella vita economica, nella comunità politica, nella comunità internazionale e nella cura dell’ambiente e della pace.
La Dottrina sociale mira ad una responsabilizzazione di tutti gli ambiti della vita, perché è impossibile separare la cura del singolo dalla cura della vita sociale: un messaggio oggi più che mai importante nel dilagare di una cultura individualista.

L’uomo – ha sottolineato Triani - cresce in tutte le sue doti attraverso il rapporto con gli altri, per cui l’ambito sociale e personale si perfezionano a vicenda. Per questo è necessario promuovere il bene comune, che non è costituito dalla somma dei beni individuali, ma è rappresentato da ciò che promuove il bene della persona e le condizioni sociali per coltivare l’individuo.
Quando si forma una persona, formiamo un bene comune a tutti, perché rappresenta un dono per gli altri.

Il rispetto del singolo nasce nella considerazione del prossimo come altro se stesso; la vita deve essere vissuta degnamente da tutti, nel rispetto e nell’amore anche per gli avversari, per coloro che la pensano diversamente da noi. Il cuore della Dottrina sociale della Chiesa è quello di aiutare gli individui a sviluppare la propria vocazione, la propria realtà incarnata e la comunione.
Per sviluppare il singolo bisogna prendersi cura del bene comune, privilegiando il tempo allo spazio, l’unità al conflitto, la realtà all’idea, il tutto alla parte.

Stefania Micheli

Pubblicato il 23 dicembre 2019

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