Menu
logo new2015 ok logo appStore logo googleStore

Telecamere al Liceo Respighi per prevenire atti vandalici

L. Respighi

Sono in funzione le nuove telecamere al Liceo “Lorenzo Respighi” di Piacenza, installate dalla Provincia, ente prorprietario del plesso scolastico.
'L'obiettivo – spiega il presidente Barbieri – è quello di tutelare la sicurezza del patrimonio scolastico e di dissuadere da atti di vandalismo e teppismo. Un'esigenza avvertita da tempo, anche a seguito dei ripetuti atti vandalici commessi a danno della facciata dell'Istituto che tra l'altro ha anche un grande valore storico, avvenuti in particolare nel corso di questo ultimo anno scolastico”.  

La collocazione delle telecamere di sorveglianza è avvenuta di intesa con la dirigenza scolastica dell'Istituto nel rispetto delle norme vigenti in materia di tutala della privacy. Le telecamere, infatti, hanno esclusivamente lo scopo di sorvegliare l'area circostante il plesso ma non quello di riprendere il personale scolastico e gli studenti che accedono al Liceo. Le telecamere sono state posizionate in modo tale da riprendere non solo l'area antistante l'ingresso principale, ma anche i fronti  laterali, in modo da tutelare nel miglior modo possibile l'intero complesso, che comprende anche la palazzina visibile da Via IV novembre.
Il tema della videosorveglianza è particolarmente sentito nell'ambito del patrimonio scolastico medio superiore di competenza della Provincia in considerazione sia della rilevanza storica di alcuni edifici del centro cittadino, sia dell'estensione dei plessi ubicati sul territorio.
 Grazie alla funzionalità del nuovo sistema, la Provincia sarà ora in grado, qualora dovessero verificarsi ulteriori atti vandalici, di mettere a disposizione delle forze dell'ordine i filmati al fine dell'individuazione dei responsabili.

Pubblicato il 16 settembre 2019

Ascolta l'audio   

"Il Nuovo Giornale" percepisce i contributi pubblici all’editoria.
"Il Nuovo Giornale", tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.

Amministrazione trasparente