Menu
logo new2015 ok logo appStore logo googleStore

Applausi a Chiaravalle per «Voci nei Chiostri»

infiorata

Splendida serata in musica quella di domenica 30 giugno a Chiaravalle della Colomba.
Le note di Antonio Vivaldi si sono diffuse nella chiesa abbaziale decorata a festa con la tradizionale “infiorata”, il suggestivo tappeto di petali distinti in preziose geometrie posto al centro della chiesa.

Le "Quattro Stagioni" di Vivaldi hanno dato il via all’esecuzione con il violino solista maestro Lorenzo Meraviglia.
Tra le sue mani, un violino d’eccezione: l’“Omobono Stradivari 1730”.
Lo strumento, assicurato per 10 milioni di euro, è opera del figlio del grande Antonio Stradivari di cui porta anche la sua mano per le rifiniture.
Il violino, uno dei pochi esemplari ancora esistenti, è dotato di grandi qualità foniche e timbriche che sono state messe in evidenza dal maestro Meraviglia, giovanissimo talentuoso
, protagonista del progetto “Uno Stradivari per la gente” che consente di valorizzare appieno la maestria costruttiva del più grande liutaio di tutti i tempi.

Al direttore concertante maestro Mauro Ivano Benaglia il compito di coordinare le varie compagini musicali che, insieme, hanno proposto il "Gloria RV 589" per soli, orchestra e coro di Antonio Vivaldi.


L’Orchestra e il Coro dell’Accademia Concertante d’archi di Milano, il Coro Vallongina, la Schola Cantorum Ars Nova, il soprano Silvia Mapelli e il contralto Romina Tarletti sono stati i protagonisti dell’esecuzione.
Il maestro Benaglia non ha smentito la sua fama internazionale, dirigendo in modo magistrale il "Gloria" di Vivaldi, una delle pagine più avvincenti e conosciute del musicista veneziano.
Il folto pubblico presente ha tributato un lunghissimo applauso a tutti i musicisti.

Riccardo Tonna

Pubblicato il 2 luglio 2019

Ascolta l'audio

"Il Nuovo Giornale" percepisce i contributi pubblici all’editoria.
"Il Nuovo Giornale", tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.

Amministrazione trasparente