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Mons. Ambrosio a Lovari di Rezzoaglio

lovari

 Si è svolto il 60° anniversario della costruzione del Tempio della Fraternità di Lovari nella festa del Sacro Cuore di Maria con la commemorazione dei caduti della frazione: l’alpino Bacigalupi Terenzio e il carabiniere Pagliughi Sisto.
La chiesetta simbolo di pace fu costruita a ricordo di tutti coloro che morirono o si rifugiarono nella frazione Lovari durante l’ultima guerra.
E’ stata una cerimonia emozionante con la partecipazione del vescovo Gianni Ambrosio di Piacenza, don Roberto Isola parroco di Rezzoaglio, don Piero Coletto e don Celso Dosi.
Il Vescovo ha analizzato le letture della giornata, ponendo l’attenzione sui falsi idoli che ci circondano nel mondo di oggi, in cui Gesù rappresenta il vero esempio da seguire. Don Coletto che era presente 60 anni fa all’inaugurazione del Tempio insieme a suo zio vescovo Pietro Zuccarino racconta quegli istanti: "Sicuramente non c’erano alberi e il Vescovo arrivò dalla chiesa parrocchiale di San Pietro e Paolo di Alpepiana sul dorso di un cavallo. Ricordo l’architetto Mazzino che ideò questo Tempio".
Il Coro di Saranzan, formato da piccoli e grandi, con la loro direttrice Manuela hanno intonato canti e musiche durante la cerimonia, suscitando apprezzamento da parte dei presenti.
La processione della Statua della Madonna lungo le vie del paese è stata accompagnata da una mostra fotografica che ha ripercorso alcuni anni della festa e della vita del paese. Ritornati al Tempio della Fraternità, Leonardo ha suonato il silenzio al momento della deposizione della corona alla lapide dei caduti.
Erano presenti le seguenti autorità: il sindaco di Rezzoaglio Daniele Mareschi, con alcuni consiglieri, Antonietta Cella sindaco di Santo Stefano D’Aveto, Daniela Segale presidente del Parco Antola , il consigliere metropolitano Roberto Cella, accompagnato dal Gonfalone della Città Metropolitana di Genova e il Comandante Superina dei Carabinieri di Santo Stefano d’Aveto.
Numerosa anche la presenza delle associazioni: Alpini di Rezzoaglio, Santo Stefano D’Aveto, Chiavari, Rapallo, Favale di Malvaro, Carasco, la Croce Rossa di Rezzoaglio, la Protezione Civile di Rezzoaglio e l’Associazione Carabinieri di Lavagna.
Valter Lazzari vicepresidente della sezione Alpini di Genova, con il vessillo sezionale delle 36 medaglie d’oro ha sottolineato l’importanza della memoria del passato nella vita dei presenti.
Al termine della ricorrenza si è voluto rievocare la lettura della poesia che 60 anni fa una bambina di Lovari recitò al Vescovo. La piccola Giorgia ha interpretato benissimo tale ruolo con le seguenti parole: "Bella Chiesetta tra i faggi sperduti, come una fiamma ci scaldi d’amore - sui monti intrepida ai figli caduti - l’inno solenne tuo scenda nel cuore.. L’alba a Lovari è sempre più bella - sei tu preghiera che unisce nel bene dal cielo limpido all’ultima stella – la tua campana solleva le pene. A sua Eccellenza l’onore è si tanto - l’autorità civili e militari - all’arciprete che gli resta il vanto - sono con voi i cinque focolari. Bella Madonna che dal Cielo reggi - tutti riuniti i tuoi figli proteggi".
La Festa è proseguita ad Alpepiana con il tradizionale pranzo al Circolo Lagin con i cuochi e camerieri che dal 1998 ci aiutano, a loro e a tutti i partecipanti alla manifestazione i nostri più sentiti ringraziamenti.

Pubblicato il 6 settembre 2018

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