Una ricerca sulla tutela dei minori nello sport: più salvaguardia per i giovani atleti
Si è tenuto mercoledì 8 maggio, nella sede piacentina dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, il seminario di studi “La policy di tutela dei minori nello sport. Un primo sguardo a partire dalle società CSI Piacenza” promosso dal corso di Diritto e gestione degli enti religiosi e del terzo settore, dal Servizio diocesano tutela minori e adulti vulnerabili e dal Comitato Provinciale di Piacenza del Centro Sportivo Italiano.
Dopo i saluti introduttivi del direttore di sede dell’Università dott. Angelo Manfredini, del vicario generale don Giuseppe Basini e del Viceprefetto aggiunto dott. Claudio Giordano, le studentesse Delia Botta, Francesca Divina Campostrini e Roberta Maria Farina hanno presentato il progetto svolto negli scorsi mesi dagli studenti del corso (coordinati dalla prof.ssa Anna Gianfreda), incaricati di una mappatura delle realtà sportive affiliate al CSI e/o operanti nelle realtà parrocchiali piacentine.
I risultati della ricerca
L’indagine si è sviluppata in tre fasi: ad una prima analisi del profilo generale delle società partecipanti sono seguiti uno studio del rapporto staff/atleti (in termini di genere, età, criteri di selezione e formazione) ed una verifica dello stato dell’arte circa l’adozione, da parte delle società, della politica per la tutela dei minori, prescritta dalla recente riforma dello sport.
La ricerca - che ha consentito agli studenti di applicare le nozioni giuridiche apprese in aula alla realtà del territorio e di porre le proprie competenze al servizio della comunità ecclesiale - ha evidenziato il dato positivo circa l’adozione di una policy di tutela da parte di oltre il 70% delle realtà sportive (segnale di una crescente sensibilità sul tema) e ha fornito elementi interessanti circa i bisogni formativi emergenti dal mondo sportivo.
La cura delle relazioni
È quindi intervenuta, in dialogo con la referente del Servizio Diocesano Chiara Griffini, la dott.ssa Alessandra Pietrini, referente Policy CSI nazionale, la quale ha illustrato come le recenti modifiche normative abbiano imposto un’accelerazione nel cammino già in atto nel mondo dello sport verso una sempre maggiore sensibilizzazione, formazione e sensibilizzazione sul tema della salvaguardia dei giovani atleti. È necessario, tuttavia, non limitarsi ad adempimenti amministrativi, ma “puntare al coraggio”, saper mettere in discussione codici di comportamento consolidati e crescere nella cura delle relazioni.
La strada è appena iniziata, ha sottolineato il Presidente del CSI Piacenza APS Stefano Magnaschi, che a chiusura dei lavori ha ricordato la particolare attenzione educativa dell’ente (nato 80 anni fa per aiutare i bambini a superare con il gioco gli orrori della guerra), che oggi si manifesta anche attraverso il lavoro di rete con le altre agenzie educative per la tutela dei minori da ogni forma di abuso.
In conclusione, proprio nell’ottica di una collaborazione tra diverse realtà per promuovere la crescita integrale dei ragazzi, è stato annunciato per il 18 settembre prossimo un evento formativo dal titolo “Giocare Crescere Educare” organizzato dalla Diocesi e dal CSI, aperto a tutti gli allenatori e dirigenti dello sport piacentino.
Nella foto, l'incontro nella sede dell'Univesità Cattolica promosso dal corso di Diritto e gestione degli enti religiosi e del terzo settore, dal Servizio diocesano tutela minori e adulti vulnerabili e dal Comitato Provinciale di Piacenza del Centro Sportivo Italiano.
Pubblicato il 14 maggio 2024
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