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Il lavoro come strumento di inclusione e autonomia

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Nuova tappa per il progetto “A che serve avere le mani pulite se si tengono in tasca?”, che il Comune di Piacenza – con il finanziamento del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, nell’ambito del Fondo nazionale per le Politiche Migratorie – sta portando avanti con numerose realtà del territorio.

La settimana scorsa, grazie alla collaborazione con Winner Mestieri e Centro di Solidarietà, la cooperativa sociale Il Germoglio in via Bubba 25 ha ospitato l’incontro con quattro agenzie interinali – CooperJob, Randstad, Manpower e Lavoro Più – mirato a favorire le opportunità occupazionali e la valorizzazione delle capacità e competenze delle persone di nazionalità straniera. Una cinquantina le cittadine e i cittadini che si sono presentati all’appuntamento: ciascuno ha avuto la possibilità di effettuare un colloquio con le quattro agenzie presenti, per un totale di oltre 180 interviste. Ai candidati, invitati a portare con sé cinque copie del curriculum vitae oltre ai propri documenti, era richiesta una conoscenza almeno di livello A2 della lingua italiana.

I profili più richiesti sono stati quelli per addetti alla logistica, carrellisti, operai agricoli, magazzinieri, saldatori, carrozzieri, addetti alle pulizie, aiuto cuoco e operai meccanici, oltre a un ruolo impiegatizio di front-office. In un anno di attività, Centro di Solidarietà e Winner Mestieri hanno portato a compimento oltre 500 colloqui individuali, attivando una ventina di percorsi GOL – Garanzia Occupabilità Lavoratori.
Accrescere la qualità di vita, l’inclusione e l’autonomia dei cittadini di Paesi terzi nel lavoro, nella formazione e nel tempo libero, con particolare attenzione alle situazioni di maggiore vulnerabilità sociale nelle aree urbane, è uno degli obiettivi di “A che serve avere le mani pulite se si tengono in tasca?”.
Un’iniziativa che, sottolinea l’assessore alle Politiche Giovanili e ai Progetti Europei Francesco Brianzi, “conferma la sua capacità di creare coesione sociale a Piacenza attraverso il lavoro, ma anche opportunità concrete per le famiglie e per i giovani, promuovendo l'apprendimento della lingua, l'orientamento scolastico e lavorativo, la partecipazione a esperienze di aggregazione e cittadinanza attiva come solidi strumenti di integrazione. L’Amministrazione comunale, in particolare il Servizio Piacenza Giovani, è felice di coordinare questo progetto di rete ambizioso, che vede i Servizi sociali ed educativi protagonisti insieme al Terzo Settore".

Nella foto, l'assessore Francesco Brianzi con le rappresentanti delle agenzie interinali presenti all'iniziativa svoltasi al Germoglio di Via Bubba.

Pubblicato il 16 aprile 2024

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