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Agape fraterna alla Protezione della Giovane per augurare buona Pasqua

Foto cena Pasquale 1

 

Un cena insieme per spiegare alle donne immigrate l'importanza delle feste pasquali in Italia e il motivo per cui i bambini in quel periodo non vanno a scuola o all'asilo. Ma anche un momento per salutare chi tornerà per qualche giorno dalle proprie famiglie. Questo il senso dell'agape fraterno organizzato alla Protezione della Giovane per l'arrivo della Pasqua. Guidata dalla responsabile Giuseppina Schiavi, la casa di solidarietà femminile di via Tempio accoglie sia mamme migranti con i loro bambini sia insegnanti, studentesse e operatrici italiane, e ogni anno a Natale e Pasqua riuunisce le sue ospiti attorno ad un animato tavolo conviviale.
Quest'anno gli auguri pasquali sono stati scambiati la sera dello scorso 18 marzo, insieme ad amici, volontari e benefattori dell'associazione.
“Abbiamo spiegato alle mamme migranti che la ricorrenza di Pasqua è importante per noi come per loro lo è il Ramadan, alla fine del quale il 3 aprile ci sarà una grande festa e i bambini rimarranno a casa dall'asilo o dalla scuola – ha spiegato Schiavi - . La cena è stata una bella occasione di ritrovo tra persone di provenienze e religioni diverse, nel rispetto delle abitudini alimentari di ciascuno”.
Oltre a uovo di cioccolato e colomba – continua la responsabile -, quest'anno abbiamo distribuito a ciascun ospite un regalo molto utile: il libretto rosso intitolato «Ricomincio da me: guida tascabile per prendersi cura delle donne». Un vademecum che riunisce associazioni e servizi di Piacenza a cui accedere in risposta ai molteplici bisogni della popolazione femminile”.

Nato grazie al Tavolo sulle Politiche di genere istituito dall'amministrazione comunale per volontà dell'Assessora al welfare Nicoletta Corvi e dell'Assessora alle Pari Opportunità Serena Groppelli (coordinatrici del Tavolo di Genere) il libretto, pronto da circa un mese, si avvale del contributo delle varie associazioni femminili piacentine, comprese quelle di lavoratrici autonome e imprenditrici. Ma non solo: al Tavolo si sono seduti anche uomini e la guida tascabile è frutto di collaborazione reciproca.
“Noi siamo una delle realtà che ha contributo alla realizzazione del progetto – ha spiegato Giuseppina Schiavi - , ponendo l'attenzione sulle necessità delle donne straniere e dei loro bambini. Il lavoro di gruppo ha comportato diverse riunioni e si è distribuito in più fasi: prima abbiamo individuato i molteplici bisogni rispetto ai quali le donne dovrebbero poter trovare risposte: per le ragazze straniere è emersa non solo l'esigenza primaria di avere cibo e alloggio, ma anche l'importanza di raggiungere una realizzazione economica e sociale e di trovare un orientamento professionale soddisfacente il bisogno di essere aiutate nell'accudimento dei figli, di accedere a cure psicofisiche, di essere amate, di avere tempo da dedicare ad arte e cultura, di vivere una cittadinanza attiva e di sentirsi sicurezza. Nelle fase successiva abbiamo quindi suddiviso e raggruppato le varie associazioni del territorio in base alle possibili risposte ai diversi bisogni”.
Fondamentale la tappa seguente – sottolinea la responsabile della Protezione della Giovane -, in cui abbiamo creato delle icone che identificassero e spigassero graficamente ciascun bisogno. Lo scopo era rendere i contenuti del vademecum immediatamente chiari e comprensibili a tutte le utenti, senza la necessità di una traduzione in più lingue. Nel libretto si trova quindi l'elenco di tutte le associazioni, abbinato ai diversi servizi che possono fornire e ai numeri telefonici di riferimento a cui rivolgersi. Crediamo che sia uno strumento prezioso per tutte le donne che vivono a Piacenza o rimangono qui per un periodo” .

Una rete pensata per le donne

A chiarire obiettivi e contenuti del progetto sono le Assessore promotrici, nella presentazione riportata all'inizio della guida.
"Questo vademecum comprende i servizi, i progetti attivi e i riferimenti dei soggetti pubblici e del privato sociale che nella nostra città operano a sostegno delle donne e delle loro esigenze, dei loro desideri, delle loro ambizioni. Rappresenta una mappa che può orientare ed essere d'aiuto a chi si trovi ad affrontare nel proprio percorso di vita particolari situazioni di difficoltà o cambiamento, crescita e sviluppo. Il vademecum è quindi uno strumento per informare ed orientare chi necessita di supporto ma può anche essere di aiuto alle stesse realtà attive, per migliorare la conoscenza reciproca e facilitare l'integrazione e la collaborazione. Una rete pensata da donne (e non solo) per aiutare le donne e creare le condizioni per sostenere positivi percorsi di vita. Il vademecum è il frutto del lavoro del Tavolo sulle Politiche di genere istituito dall'Amministrazione comunale per approfondire e sviluppare i temi legati alle pari opportunità e le azioni di contrasto alla violenza contro le donne e, più in generale, la promozione del benessere personale. È un Tavolo a cui aderiscono e partecipano tante diverse realtà: Istituzioni pubbliche, associazioni di volontariato, associazioni culturali, cooperative sociali, associazioni di promozione sociale, tutti soggetti impegnati in modi diversi a offrire servizi e iniziative a supporto delle persone ed, in particolare, delle donne. Nel vademecum troverete quindi, a partire dai bisogni che abbiamo cercato di individuare, le proposte attive sul territorio e i riferimenti degli enti a cui rivolgersi per poterne fruire. Una prima edizione, aperta e ricca, che speriamo possa ampliarsi nel tempo per poter rispondere in modo sempre più puntuale al desiderio delle donne di sviluppare una propria autonomia di vita e di pensiero e al bisogno di poter essere sostenute nei momenti difficili della propria vita”.

Pubblicato il 28 marzo 2024

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