Menu
logo new2015 ok logo appStore logo googleStore

Welfare, cultura, università e formazione: la Fondazione «investe» 5,5 milioni nel 2024

regg

Welfare, cultura, istruzione e ricerca. Questi gli ambiti di intervento dell’attività istituzionale della Fondazione di Piacenza e Vigevano per il triennio 2024-26. Il 7 novembre a Xnl il presidente Roberto Reggi ha presentato al pubblico il Documento programmatico pluriennale (Dpp) e il Piano annuale dell’ente di via Sant’Eufemia approvato alcuni giorni prima dal consiglio generale. Nel triennio la Fondazione investirà 16,5 milioni di euro per le erogazioni, di cui 5,5 nell’anno 2024.

I numeri della Fondazione

Nella relazione economica e finanziaria la Fondazione dichiara un patrimonio netto di 382,5 milioni di euro, un totale attivo di 419,6 milioni di euro, un avanzo di gestione di 10,1 milioni di euro e una quota di risorse per l’attività istituzionale del 2024 pari a 5,5 milioni di euro. L’attività istituzionale dell’ente di via Sant’Eufemia si concentrerà sui temi evidenziati dal territorio: welfare (sostegno alla vulnerabilità; diagnosi e cura; anziani; minori e adolescenti), istruzione (alta formazione; ricerca scientifica, lavoro e innovazione; didattica per la scuola primaria e secondaria), arte e cultura (arti; patrimonio artistico), sport e benessere e ambiente.

La destinazione delle risorse

Le risorse per l’attività istituzionale dell’esercizio 2024 saranno pari a 5,5 milioni di euro, così distribuiti: un milione 375mila euro per Arte, attività e beni culturali; un milione 100mila euro per Volontariato, filantropia e beneficenza; 550mila euro per Assistenza agli anziani; un milione 320mila euro per Educazione, istruzione e formazione; 550mila euro per Ricerca scientifica e tecnologica; 550mila euro per Famiglia e valori connessi e 55mila euro per Altri settori.

Gli obiettivi 2024-26

I concetti fondamentali del prossimo triennio che attraverseranno settori e programma d’azione sono i seguenti. Inclusione sociale: ridurre divario e disuguaglianze che limitano le fasce più fragili, in condizioni disagiate, a partecipare alla vita sociale. Senso di appartenenza: identificazione e coinvolgimento dei singoli e dei gruppi nella comunità per sviluppare un modello virtuoso di partecipazione e confronto. Capacità di fare rete: l’unione delle forze che all’interno della comunità possono concorrere a produrre obiettivi di interesse collettivo. Innovazione e sviluppo: investire sulla didattica è funzionale all’avvio di percorsi innovativi e professionalizzanti, legati alle potenzialità del territorio. Circolazione delle idee: il confronto e lo scambio offerti dalle attività in ambito culturale e formativo, rappresentano un importante valore di crescita.

Tre ambiti di intervento

L’obiettivo prioritario per il welfare è l’housing sociale, che la Fondazione mette a disposizione in due luoghi della città di Piacenza: l’ex convento di Santa Chiara e l’ex Manifattura Tabacchi. Gli altri interventi riguarderanno l’inclusione lavorativa, la comunità energetica e il centro Negrone di Vigevano. Per istruzione e ricerca la priorità è mantenere l’attuale livello di supporto per Politecnico di Milano, Università Cattolica, Conservatorio Nicolini e Università di Parma per il corso di laurea magistrale in Medicine and Surgery. Gli altri interventi si concentreranno sulla didattica innovativa, sul progetto Youthbank e su percorsi tecnici specialistici. Quanto alla cultura, la circolazione delle idee è uno degli obiettivi delle linee strategiche: l’attività culturale dovrà essere aperta a tutti e per questo inclusiva; di stimolo per le riflessioni e quindi formativa; capace di creare aggregazione e dialogo e dunque utile al cambiamento sociale. Gli altri interventi sono quelli che riguardano Rete Cultura Piacenza, l’identità culturale e il consolidamento del progetto Xnl con l’aggiunta della musica, in collaborazione con il Conservatorio Nicolini, all’arte figurativa, al cinema e al teatro.

Studentato e centro per soggetti fragili a Santa Chiara

Lo studio Boeri Interiors guiderà la rigenerazione architettonica dell’ex convento, da trasformare in uno studentato e centro socio-riabilitativo per soggetti fragili immerso nella natura. Sarà a servizio di studenti e persone con disabilità e avrà un impatto positivo in ambito welfare e nello sviluppo dell’offerta universitaria, ma anche per la riqualificazione urbana di un’area in pieno centro storico.

Appartamenti all’ex Manifattura Tabacchi

Un intervento che si innesta sul tema della riqualificazione urbana di grande impatto è quello previsto per l’ex Manifattura Tabacchi. L’intervento della Fondazione è legato all’ingresso nel fondo immobiliare Estia social housing, grazie a uno stanziamento di 500mila euro. In oltre 58mila metri quadrati saranno realizzati più di 260 appartamenti, la metà dei quali di tipologia social housing.

Nuovo corso al Politecnico, sostenibilità alla Cattolica

A fianco del consolidamento del percorso di studi in Architettura ambientale, l’impegno principale della Fondazione per la sede piacentina del Politecnico di Milano sarà rivolto allo sviluppo di un nuovo corso di studi connesso all’Ingegneria dei materiali, per coniugare il tema del risparmio energetico alla creazione di figure professionali determinanti per le imprese locali. La collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore troverà ulteriore impulso attraverso i temi della sostenibilità agricola, della valorizzazione delle filiere vinicola e zootecnica, della limitazione al consumo di suolo: percorsi e temi che si innestano anche nel progetto di contrasto allo spopolamento di aree fragili, come la montagna.

Pensare contemporaneo e alta formazione

La prima edizione del Festival del Pensare contemporaneo ha posto le basi per il suo ritorno nel 2024. Una piattaforma per il pensiero critico che metta in dialogo generazioni diverse e con la quale ispirare un futuro più consapevole, in un ambiente di scambio di idee tra esperienze, conoscenze e discipline diverse. La Fondazione sosterrà le attività dedicate a scuole o pubblico adulto per l’avvicinamento e la mediazione alle arti contemporanee (figurative, cinema, teatro, musica), così come i percorsi più specifici (ad esempio, la Bottega di Cinema e Teatro) che offrano ai giovani occasioni concrete di alta formazione.

Persone, luoghi e tempi

Fra i temi d’azione ci sono le persone, i luoghi e i tempi. L’individuo è al centro dell’azione, per le persone gli obiettivi sono: inclusione (contrasto alla marginalizzazione dei più fragili), recupero (promozione dell’autonomia dei soggetti in situazione di difficoltà o a rischio di emarginazione sociale), crescita (ampliamento dell’accesso alle opportunità formative, promuovendo una didattica innovativa), empowerment (valorizzazione delle abilità personali e professionali), fare comunità (promozione della partecipazione attiva e responsabile alla vita sociale e comunitaria). Fra gli obiettivi per i luoghi, il contrasto alla vulnerabilità abitativa, l’housing sociale, la riqualificazione urbana, il contrasto allo spopolamento delle aree di montagna, il recupero del patrimonio artistico e storico, la creazione di nuovi spazi per l’aggregazione giovanile. Quanto ai tempi, la Fondazione si prefissa di offrire percorsi professionalizzanti in una prospettiva di integrazione sociale, riconoscimento e valorizzazione di identità culturali, anche in funzione della promozione del territorio, promozione di eventi e iniziative in grado di interpretare i nuovi linguaggi della contemporaneità, rafforzamento delle capacità progettuali e di attrazione di risorse delle realtà attive sul territorio.

Lo scenario globale

Le linee di indirizzo 2024-26 contengono le strategie entro le quali la Fondazione ha scelto di orientare la propria operatività nell’arco del prossimo triennio. Tra i principali elementi che caratterizzeranno i prossimi mesi del 2023 e il 2024 – scrive l’ente nell’introduzione del documento – l’inflazione, le banche centrali, il rischio di recessione e i rischi geopolitici. L’inflazione è il fattore di maggior rilevanza e che potrebbe condizionare in maniera significativa sia l’andamento dei mercati finanziari, sia quello delle principali economie mondiali. Le mosse restrittive di Banca centrale europea (Bce) e Federal reserve statunitense per contenere l’inflazione potrebbero portare a ulteriori aumenti dei tassi, anche se ormai c’è un certo consenso riguardo al fatto che il livello attuale abbia toccato (o quasi) il massimo di periodo. Le politiche monetarie restrittive hanno lo scopo di cercare di ridurre il più possibile gli effetti negativi dell’inflazione; tuttavia, ciò porta a un inasprimento delle politiche monetarie e, di conseguenza, a un maggiore costo del denaro. La rapida e imponente ascesa dei tassi ha determinato effetti negativi sia sulle famiglie, sia sulle imprese. I rischi geopolitici rappresentano la categoria più rilevante e imprevedibile. Gli eventi più significativi per l’area Euro saranno l’andamento della guerra in Ucraina, il conflitto scatenato in Medio Oriente nelle zone di Gaza e Israele, le tensioni fra Cina e Taiwan. Da monitorare nel novembre 2024, le elezioni presidenziali negli Stati Uniti.

Francesco Petronzio

LETTERA DEL PRESIDENTE

Con la redazione e l'approvazione del presente documento prende forma per la Fondazione di Piacenza e Vigevano un nuovo triennio di attività, contenuto in queste Linee di indirizzo, a loro volta declinate nel Piano Annuale 2024. Per l'immediato futuro, ci avviamo a chiudere l'esercizio 2023 con un patrimonio netto pari a oltre 382,5 milioni di euro e un avanzo di gestione - indispensabile a consentire l'attività istituzionale - di oltre 10.1 milioni di euro. Un dato significativo, migliore rispetto all'esercizio 2022, ma soprattutto se confrontato a quanto previsto dal DPP 23.

Dal punto di vista economico e finanziario, le Linee di indirizzo - elaborate analizzando gli scenari presenti e interpretandone per quanto possibile le proiezioni future - sono anche il risultato delle proposte avanzate al Consiglio di Amministrazione da parte del Consiglio Generale e dalle Commissioni Consultive per preservare e, possibilmente, incrementare il valore del patrimonio, attività molto complessa in periodi di elevata inflazione come quelli attuali.

Sono due, in particolare, le novità da sottolineare. In materia di investimenti finanziari, si è deliberato la sottoscrizione delle quote di alcuni fondi di private debt e di titoli obbligazionari con un rendimento annuo lordo di oltre il 4%, allineato agli attuali tassi di interesse.

L'altra novità è di tipo operativo: la decisione di stabilizzare la quota a disposizione per le erogazioni a 5,5 milioni di euro l'anno, evitando i picchi consentiti da introiti straordinari e le forti riduzioni causate da una negativa congiuntura dei mercati. Dare continuità alla quota di risorse a disposizione per le erogazioni consente di progettare al meglio l'attività a favore del territorio, organizzando in maniera più funzionale interventi che richiedono un sostegno di medio-lungo periodo. La funzione sussidiaria della Fondazione continuerà ad esercitarsi sostenendo progettualità di valore, in particolare nella fase di avviamento e consolidamento delle iniziative verso la totale autonomia.

La Fondazione assolve al ruolo di agente di promozione e trasformazione socio-economica, coniugando la funzione di salvaguardia con la capacità di far fronte ai cambiamenti in atto, a livello globale e locale. Poiché territorialità e ascolto sono obiettivi statutari, in tema di erogazioni anche questa volta abbiamo inteso rafforzare il legame con la comunità, grazie agli incontri con le istituzioni, gli stakeholder e le realtà attive sul territorio, in un percorso di stretto dialogo utile ad accorciare le distanze tra le sollecitazioni della collettività e l'attività istituzionale.

Nei prossimi mesi intendiamo consolidare le principali linee strategiche avviate con l'insediamento di questa governance. In particolare, saranno implementati l'impulso alla creazione di partnership per una co-progettazione che sia strumento per mettere in rete risorse tecniche, umane e finanziarie, e il ricorso ai bandi come modalità per focalizzare gli sforzi su interventi significativi. Inoltre, le emergenze dell'oggi ci spingono a metterci al servizio delle nuove generazioni, affinché possano affrontare al meglio cambiamento climatico e questione ambientale, trasformazioni sociali, evoluzione del lavoro e criticità nelle diseguaglianze e nella mancanza di coesione sociale.

Per questo, trasversalmente ai settori di intervento, la progettualità rivolta ai giovani avrà un rilievo peculiare. Il welfare è confermato come ambito predominante, ma non intendiamo trascurare né le spinte all'innovazione e alla ricerca, che sono uno strumento indispensabile di crescita, né il valore della cultura - ambito nel quale abbiamo avviato varie operazioni di sistema su vasta scala - che rappresenta l'ideale veicolo per la circolazione di idee.

Roberto Reggi,
Presidente Fondazione di Piacenza e Vigevano

Nella foto, Roberto Reggi presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano.

Pubblicato l'8 novembre 2023

Ascolta l'audio

"Il Nuovo Giornale" percepisce i contributi pubblici all’editoria.
"Il Nuovo Giornale", tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.

Amministrazione trasparente