Menu
logo new2015 ok logo appStore logo googleStore

Il Papa: il 27 ottobre Giornata di digiuno e preghiera per la pace

PapaUdienzaPiazzaSanPietro

“Le vittime aumentano e la situazione a Gaza è disperata. Si faccia, per favore, tutto il possibile per evitare una catastrofe umanitaria. Inquieta il possibile allargamento del conflitto, mentre nel mondo tanti fronti bellici sono già aperti. Tacciano le armi, si ascolti il grido per la pace dei poveri, della gente, dei bambini. La guerra non risolve alcun problema, semina solo morte e distruzione, aumenta l’odio, moltiplica la vendetta”. Papa Francesco, al termine dell’udienza generale di ieri in piazza San Pietro, ha annunciato per il 27 ottobre una Giornata di digiuno, preghiera e penitenza per implorare la pace nel mondo.

"La guerra cancella il futuro, cancella il futuro - ha ripetuto il Pontefice -. Esorto i credenti a prendere in questo conflitto una sola parte, quella della pace, ma non a parole, ma con la preghiera, con la dedizione totale. Continuiamo a pregare per la pace nel mondo, e non dimentichiamo di pregare per la martoriata Ucraina”, l’invito finale: “Adesso non se ne parla, ma il dramma continua”.

Il cardinal Pizzaballa: «Stiamo vivendo un dramma senza precedenti»

“Stiamo vivendo, ancora una volta, purtroppo giorni drammatici, con una intensità, una violenza e un odio che non abbiamo mai visto in precedenza. Siamo sgomenti per tutto quello che è accaduto in questa ultima settimana e non possiamo fare altro, in queste circostanze così dolorose, che unirci a tutti coloro che stanno soffrendo, i nostri fratelli, le nostre sorelle, e soprattutto rivolgerci a Dio Padre”. Lo ha detto il patriarca di Gerusalemme dei Latini, card. Pierbattista Pizzaballa, in un video messaggio rivolto alla comunità diocesana di Como, riunita in cattedrale per il Rosario per la pace, guidato dal vescovo, card. Oscar Cantoni. “Quando siamo in difficoltà, abbiamo bisogno di qualcuno vicino a noi. Se Dio è una presenza reale, soprattutto in questo momento, abbiamo bisogno di averlo con noi – ha osservato il card. Pizzaballa –. Per questo vogliamo pregare e per questo ringrazio tutti i fratelli e le sorelle della diocesi di Como, che insieme al loro pastore si ritrovano a pregare per noi, per la nostra piccola comunità, la Chiesa di Terra Santa, che sta vivendo un dramma mai visto in precedenza, insieme ai nostri fratelli ebrei, musulmani, israeliani, palestinesi, tutti coloro che in questo momento stanno soffrendo le cause di questo odio profondo che sembra dividerci sempre di più”. “Dobbiamo pregare per la pace, la giustizia, la verità, perché il Signore doni a tutti un cuore convertito e perché possiamo rivolgerci a Lui da fratelli e sorelle. Grazie della vostra preghiera e della vostra vicinanza. Il Signore vi benedica tutti”, ha concludo il patriarca di Gerusalemme dei Latini.

Pubblicato il 19 ottobre 2023

Ascolta l'audio

Aggiungi commento


Codice di sicurezza
Aggiorna

"Il Nuovo Giornale" percepisce i contributi pubblici all’editoria.
"Il Nuovo Giornale", tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.

Amministrazione trasparente