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Il Vescovo al Natale della Caritas: «convertitevi alla speranza»

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Una bisaccia con tanti pezzi di stoffa colorati e uniti insieme, simbolo della disponibilità di volontari e operatori Caritas, è stata donata al Vescovo, nella basilica di Sant’Antonino il 20 dicembre, al termine della celebrazione eucaristica del "Natale di Fraternità" della Caritas diocesana. La bisaccia, realizzata da una giovane donna sostenuta dall'organismo pastorale diocesano in un momento difficile e che ora cammina con i suoi figli, rappresenta i colori di tutti coloro che insieme vogliono percorrere una via di speranza.

Non abbiamo lasciato solo gli invisibili

“Siamo in un tempo di continua emergenza che ha condizionato il nostro cammino, ma abbiamo cercato di non lasciare solo nessuno soprattutto le persone più invisibili” - ha affermato Mario Idda, il direttore della Caritas, all’inizio della celebrazione presieduta dal Vescovo e concelebrata da mons. Luigi Chiesa e da don Giuseppe Basini, ringraziando tutta la comunità piacentina che ha fatto della solidarietà la sua pietra d’angolo. Un lavoro intenso quello della Caritas che - secondo Idda - non si è mai interrotto e, grazie ai volontari e agli operatori, ha espresso vicinanza a tante persone in difficoltà.

Sorpresa e rinuncia

“L’incredulità nei confronti di Dio è molto più subdola che la negazione, significa che il Signore non ha niente da dire e da fare nella nostra vita - ha sottolineato mons. Adriano Cevolotto, commentando il vangelo che narra la visita di Maria ad Elisabetta, durante l’omelia. Sono due donne che rappresentano da una parte la sorpresa dell’adesso e dall’altra l’ormai della rinuncia. Perché continuare a credere e sperare le ho provate tutte? Perché proprio ora? Non è previsto, non siamo preparati? Sono le domande di Elisabetta e Maria che anche oggi risuonano - secondo il Vescovo - nel cuore della gente.

Convertirci allo stupore

“Invito gli operatori e volontari Caritas - sintetizziamo il pensiero del Presule - ad avere per voi e per gli altri i tempi di Dio, ad accogliere con sorpresa, vincendo le catene dell’ormai non c’è più niente da fare per convertirvi allo stupore e alla speranza. Lasciamo operare il Signore che fa fiorire anche il deserto”. Con queste parole di conversione verso l’agire di Dio, il Vescovo ha espresso i migliori auguri di Natale.

Riccardo Tonna

Ascolta l'audio

Pubblicato il 21 dicembre 2021

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Nelle foto, la messa di Natale in Sant'Antonino con gli operatori della Caritas diocesana.

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