Menu
logo new2015 ok logo appStore logo googleStore

#DONAREVALEQUANTOFARE

CEI DSF0202

www.unitineldono.it/donarevalequantofare


Al via la campagna 2021 sul sostegno alla missione dei preti diocesani

Un grazie per il dono dei sacerdoti in mezzo a noi, questo il significato profondo delle offerte deducibili. I nostri preti infatti sono ogni giorno al nostro fianco, ma anche noi possiamo far sentire loro la nostra vicinanza.
Una partecipazione che ci rende “Uniti nel dono”: questo il messaggio al centro della nuova campagna #DONAREVALEQUANTOFARE della Conferenza Episcopale Italiana che intende sensibilizzare i fedeli alla corresponsabilità economica verso la missione dei sacerdoti e si sofferma sul valore della donazione, un gesto concreto nei confronti della propria comunità.

“Ogni offerta destinata al sostentamento dei sacerdoti è il segno tangibile della vicinanza dei fedeli, un mezzo per raggiungere tutti i sacerdoti, dal più lontano al nostro - sottolinea il responsabile del Servizio Promozione per il sostegno economico alla Chiesa cattolica, Massimo Monzio Compagnoni –. Anche nel pieno dell’emergenza dell’ultimo anno i preti diocesani hanno fatto la differenza. La Chiesa, grazie anche all’impegno dei nostri preti e delle comunità, ha aiutato nei giorni più bui tante famiglie a rialzarsi.”

Ideata e prodotta da Casta Diva Group, la campagna si snoda tra spot tv, radio e video online oltre alla campagna stampa con lo scopo di approfondire storie di diverse comunità attraverso video interviste e contenuti dedicati.

In particolare lo spot ci conduce dentro una parrocchia, quella di Sant’Antonio Maria Zaccaria guidata da don Davide Milanesi in un quartiere popolare nella periferia meridionale di Milano. Nel suo oratorio, luogo capace di coinvolgere sia gli adulti che gli adolescenti, frequentato da circa 400 ragazzi, in una zona dove convivono persone di nazionalità ed età diverse.
Ci porta nella comunità, vera e propria protagonista, motore delle numerose attività rese possibili grazie all’impegno dei volontari, coesi intorno al proprio parroco, visti e intravisti fino alla scena finale, tutta dedicata a loro.
In questo luogo, don Davide, infaticabile promotore di iniziative, sempre sorridente, anche nei mesi più difficili della pandemia, è considerato dai parrocchiani un amico cui rivolgersi nel momento del bisogno e con cui condividere i momenti importanti della propria vita.

UnitiNelDono logoNei 4 filmati di approfondimento, oltre a quella di don Davide, si racconta attraverso delle interviste ai collaboratori laici, anche l’opera di altri sacerdoti come don Massimo Cabua, che in Sardegna, a San Gavino Monreale, è in prima linea nell’organizzazione di iniziative tra cui la “Spesa Sospesa” a sostegno di una collettività stremata dall’emergenza Coronavirus, e don Fabio Fasciani, guida della parrocchia dei Santi Fabiano e Venanzio, nel quartiere Tuscolano a Roma, che dall’inizio della pandemia ha fatto un vero e proprio salto di qualità nell’assistenza alle povertà, prendendosi cura delle persone in difficoltà.
Nei filmati è presente anche don Luigi Lodesani, parroco, tra le altre comunità, anche di Borzano di Albinea, in provincia di Reggio Emilia, dove un paese intero collabora ad un progetto educativo per le nuove generazioni.

“I nostri sacerdoti hanno bisogno della vicinanza e dell’affetto dei fedeli – conclude Monzio Compagnoni -. Oggi più che mai ci spingono a vivere il Vangelo affrontando le difficoltà con fede e generosità, rispondendo all’emergenza con la dedizione”.
A supporto della nuova campagna anche la pagina www.unitineldono.it/donarevalequantofare collegata al nuovo sito in cui oltre alle informazioni pratiche sulle donazioni, si possono scoprire le esperienze di numerose comunità che, da nord a sud, fanno la differenza per tanti.

L’opera dei sacerdoti è infatti resa possibile anche grazie alle Offerte per i sacerdoti, diverse da tutte le altre forme di contributo a favore della Chiesa cattolica, perché espressamente destinate al sostentamento dei preti diocesani. Dal proprio parroco al più lontano. Ogni fedele è chiamato a parteciparvi.
L’Offerta è nata come strumento per dare alle comunità più piccole gli stessi mezzi di quelle più popolose, nel quadro della ‘Chiesa-comunione’ delineata dal Concilio Vaticano II.

Le donazioni vanno ad integrare la quota destinata alla remunerazione del parroco proveniente dalla raccolta dell’obolo in chiesa. Ogni curato infatti può trattenere dalla cassa parrocchiale una piccola cifra (quota capitaria) per il suo sostentamento, pari a circa 7 centesimi al mese per abitante. In questo modo, nella maggior parte delle parrocchie italiane, che contano meno di 5 mila abitanti, ai parroci mancherebbe il necessario.

Le offerte raggiungono circa 33.000 sacerdoti al servizio delle 227 diocesi italiane e, tra questi, anche 300 sacerdoti diocesani impegnati in missioni nei Paesi del Terzo Mondo e 3.000 sacerdoti, ormai anziani o malati, dopo una vita spesa al servizio agli altri e del Vangelo.
L’importo complessivo delle offerte nel 2020 si è attestato sopra gli 8,7 milioni di euro rispetto ai 7,8 milioni del 2019. È una cifra ancora lontana dal fabbisogno complessivo annuo necessario a garantire a tutti i sacerdoti una remunerazione pari a circa mille euro mensili per 12 mesi.


Ai seguenti link, alcuni approfondimenti:
- La raccolta annuale delle offerte per i sacerdoti dal 1989 al 2020 (allegato 1)
- Il fabbisogno per il sostentamento del clero nell'anno 2020
- Modalità per fare un'Offerta per il sostentamento dei sacerdoti


Pubblicato il 2 novembre 2021

Foto: campagna #DONAREVALEQUANTOFARE del Servizio per la promozione del sostegno economico alla Chiesa cattolica della CEI

Ascolta l'audio

Aggiungi commento


Codice di sicurezza
Aggiorna

"Il Nuovo Giornale" percepisce i contributi pubblici all’editoria.
"Il Nuovo Giornale", tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.

Amministrazione trasparente