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Firmato il protocollo #eorastudio

firma protocollo #eorastudio a Piacenza

Un'alleanza educativa "per" e "con" i giovani: è stato firmato questa mattina nella Sala degli Affreschi di Palazzo vescovile il protocollo del progetto #eorastudio, che la diocesi di Piacenza-Bobbio, con il Servizio diocesano di Pastorale giovanile e l'Ufficio Scuola - coinvolgendo Prefettura, Provincia e Comune di Piacenza, Fondazione di Piacenza e Vigevano - ha messo a punto in risposta alla lettera-appello sull'educazione dei Vescovi dell'Emilia-Romagna.

Una comunità unita per i propri ragazzi

Ad oggi, una quindicina di parrocchie tra città e provincia hanno aderito alla proposta di accogliere in oratorio studenti delle scuole Superiori o giovani universitari la mattina per seguire le lezioni in Dad oppure al pomeriggio per un sostegno allo studio. Assicurata la presenza di educatori che garantiscano quell'accoglienza e quella rete di relazioni di cui i giovani hanno particolare bisogno in questo tempo segnato dal distanziamento sociale, nel quale emergono fenomeni di disagio di varie forme, dalla chiusura totale al bisogno di trasgredire come modalità di affermazione di sé.

Il prefetto Daniela Lupo, il sindaco e presidente della Provincia Patrizia Barbieri e il presidente della Fondazione Massimo Toscani hanno ringraziato il vescovo, mons. Adriano Cevolotto, per averli voluti al suo fianco in questo percorso. "Al centro del Protocollo c'è una comunità - ha evidenziato il prefetto -. Lavoriamo per il presente e per il futuro, intervenendo su quelle solitudini che la pandemia ha fatto emergere in ragazzi che pur padroneggiano bene il mondo digitale".

Daniela Lupo prefetto firma protocollo #eorastudio

Il prefetto Daniela Lupo firma il Protocollo del progetto #erastudio.

"Credo nella valenza educativa e sociale degli oratori e delle parrocchie - ha sottolineato la sindaca Barbieri -. C'è un rischio concreto che si accentui la dispersione scolastica. I ragazzi sono le nostre risorse, dobbiamo investire su di loro, creando spazi di relazioni positive, di crescita. Ce lo chiedono loro stessi, segnalandoci la difficoltà a sentirsi sicuri quando escono, il bisogno di ambienti dove possano sentirsi ascoltati ed accolti. Ecco perché abbiamo detto convintamente sì a questo Protocollo".

Patrizia Barbieri sindaco di Piacenza firma protocollo #eorastudio

Il presidente della Provincia e sindaco di Piacenza Patrizia Barbieri firma il Protocollo #eorastudio.

"Ridiamo ai giovani entusiasmo e capacità di sognare"

La Fondazione di Piacenza e Vigevano da anni sostiene gli oratori piacentini, con un progetto dedicato in modo particolare ai ragazzi delle Medie. "Ora la proposta si allarga agli studenti delle Superiori - osserva il presidente Toscani -. La nostra generazione, forse, deve fare autocritica: abbiamo spesso detto ai giovani che abbiamo avuto più possibilità di loro, che non avranno futuro. Ai miei tempi, la paura era sentirsi soli fra la folla. Oggi, si è soli e basta, a dispetto delle nuove tecnologie. Gli oratori da sempre aiutano a crescere, a gettare le basi per il futuro. Oggi questa loro funzione diventa ancor più urgente e preziosa. Il grande compito che aspetta gli educatori è quello di riaccendere l'entusiasmo, di far sognare i ragazzi".

Vescovo Cevolotto e notaio Toscani firmano protocollo #eorastudio

Il vescovo mons. Adriano Cevolotto e il presidente della Fondazione Massimo Toscani firmano il Protocollo #eorastudio.

Come iscriversi

Il progetto #eorastudio è rivolto a tutti i ragazzi, non solo a quelli che abitualmente frequentano la parrocchia. Il servizio è gratuito. Un volantino con tutte le informazioni è in circolazione nelle scuole superiori; chi volesse saperne di più, può contattare la segreteria del progetto all'indirizzo e-mail .

Le parrocchie sono già pronte per accogliere le richieste. Si impegnano a garantire il rispetto delle misure vigenti in materia di contenimento del contagio da Covid-19 attraverso uno specifico protocollo (che prevede ad esempio un registro delle presenze) e a stipulare un patto di corresponsabilità con le famiglie dei minori partecipanti al servizio e un'adeguata copertura assicurativa.

Pubblicato il 19 febbraio 2021

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