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Il Vescovo visita il tempio Sikh

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Sono oltre 350 i Sikh che frequentano il tempio di questa religione alle porte di Fiorenzuola sulla strada che conduce a Cortemaggiore. Alla struttura nel pomeriggio di domenica 7 febbraio ha fatto visita il vescovo mons. Adriano Cevolotto accompagnato da don Pierluigi Dallavalle, direttore dell’Ufficio diocesano per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso. Si tratta della seconda religione non cristiana, dopo il Centro islamico cittadino di via Caorsana, incontrata dal Pastore della diocesi. Ad accoglierlo il segretario del tempio Singh Prem Pal, l’economo Singh Bal Vinder insieme a Shamsher Singh, che si occupa dell’organizzazione della preghiera; con loro anche la figlia di Prem Pal, Kaur Harjas Preet, ventenne studentessa di economia all’Università Cattolica di Piacenza, in Italia dall’età di 7 anni.


Il testo sacro custodito nel tempio
L’incontro è stata l’occasione per presentare al Vescovo i pilastri spirituali di questa religione ed è terminato con la visita al tempio in cui è custodito Guru Grant Sahib, il testo sacro. Per entrare nel tempio - anche per il Vescovo è stato così - viene richiesto di togliersi le scarpe, le calze e mettere una bandana che copra i capelli, in segno di rispetto verso il luogo sacro. Il tempio è una struttura a due piani; all’interno, gli ambienti sono adibiti a preghiera, mensa e luogo di incontro.

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Nelle foto alcuni momenti che hanno caratterizzato la visita di mons. Cevolotto al tempio Sikh: in alto, da sinistra l’economo del tempio Sikh, Singh Bal Vinder, il segretario Singh Prem Pal, il Vescovo e don Dallavalle; sopra, Il Vescovo di fronte al testo sacro Sikh.


La prima e la seconda generazione Sikh
I Sikh sono insediati soprattutto nella Bassa piacentina e nelle vicine province di Cremona, Brescia e Reggio Emilia, dove per lo più lavorano nelle aziende agricole. A Novellara, in provincia di Reggio Emilia, si trova il tempio Sikh più grande d’Europa. La seconda generazione Sikh è pienamente integrata; segue gli stessi studi e svolge le stesse occupazioni dei giovani italiani. La comunità Sikh partecipa ogni anno in settembre alla Festa Multietnica promossa a Fiorenzuola.


Una religione monoteista
La religione Sikh è monoteista: si prega il Creatore onnipresente ed onnipotente, che si manifesta attraverso il Creato e che è raggiungibile grazie alla preghiera e all’aiuto di una guida, il guru, cioè colui che dà la luce (saggezza) al buio (l’ignoranza). Sikh in sanscrito ha il significato di “allievo”.

Pubblicato il 7 febbraio 2021

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