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La Parola d'al Signur: il Vangelo in dialetto piacentino

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A partire dall'edizione del 25 ottobre, i lettori del Nuovo Giornale troveranno la nuova rubrica “La parola d’al Signur” che propone la traduzione in piacentino, ad opera dello studioso Andrea Bergonzi, di alcuni versetti tratti dal brano del Vangelo domenicale.

"Questo nuovo spazio dedicato al dialetto - spiega Bergonzi - non vuole essere un mero esercizio linguistico di traduzione, ma un modo per sentire ancora più intimamente accanto a sé la parola del Signore per tramite della nostra lingua".
"È giunto il momento - prosegue lo studioso - di far uscire il piacentino dalla dimensione di «dialetto» (nel suo solo significato sociologico) e di proiettarlo nel futuro facendolo diventare la lingua locale parlata dai piacentini. Tale processo passa anche attraverso lo sforzo di traduzione di testi appartenenti ad ambiti specifici della cultura come le Sacre Scritture. «La parola d’al Signur» non è peraltro un’operazione isolata nel suo genere, ma si inserisce in un filone ben nutrito di traduzioni delle Sacre Scritture in diversi idiomi locali d’Italia. Non è da dimenticare che localmente è già stata felicemente proposta la traduzione in piacentino della Genesi".

“«La parola d’al Signur» - conclude -, oltre ad aiutare i lettori a sentire più accanto il messaggio evangelico, potrà contribuire a dimostrare che il piacentino è, a tutti gli effetti, una lingua: la nostra lingua.

Pubblicato il 24 ottobre 2018

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