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Un’immagine che parla

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L’abbondanza di simboli dell’icona della Madonna di Guadalupe

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Avete mai osservato con attenzione l’immagine della Madonna di Guadalupe?
Il Santuario dove il Papa ha fatto tappa nel suo viaggio in Messico sorge laddove nel 1531 l’indio Juan Diego, convertito al cristianesimo, ebbe cinque apparizioni della Madonna.
Tesoro prezioso di questo Santuario, dove ogni giorno si celebrano venti messe, è l’immagine della Vergine, dipinta su un mantello di tela di fibre di un cactus che normalmente resisterebbe non più di vent’anni. È la “tilma”, il mantello che fu di Juan Diego.

Ci facciamo guidare nella scoperta dei simboli che l’icona della “Morenita” custodisce da suor Giovanna, religiosa messicana delle Figlie di Gesù Buon Pastore, che presta il suo servizio a Piacenza.

“Il manto di Maria raffigura il cielo, con le costellazioni così come erano disposte al momento dell’apparizione, mentre l’abito indica la terra, è ricco di fiori le cui radici dal vestito vanno verso il mantello, ossia dalla terra al cielo - spiega -: vuol dire che nasce un nuovo popolo, radicato nel cielo. All’altezza del ventre di Maria si nota un solo fiore, con quattro petali: sono i quattro punti cardinali, a indicare che Maria ci porta il vero Dio e lo porta per tutto il mondo. Il nastro nero intorno alla vita, infatti - nella cultura azteca - segnala che la donna è incinta, eppure Maria è anche vergine, come dimostrano i capelli, lunghi, sciolti, come usavano le indigene non sposate”.

Maria poggia i piedi su una luna di color nero. Il popolo azteco adorava gli astri e in particolare il sole, credendo fosse suo compito - in quanto abitanti del centro dell’universo (Messico vuol dire “nell’ombelico della luna”) - nutrirlo attraverso dei sacrifici umani, in particolare dei cuori. I fiori sull’abito di Maria, rovesciati, hanno non a caso la forma di un cuore.
“Non è più necessario il sacrificio, il vero sole - i cui raggi irradiano da Maria - vince le tenebre. La luna nera è in eclissi, lascia posto al sole. E come per gli aztechi l’aquila portava in offerta i cuori al dio Sole, così qui è un angelo con ali di aquila che porta l’annuncio del vero Dio, tenendo con una mano l’abito di Maria (la terra) e con una il manto (il cielo). Gli indigeni - sottolinea suor Giovanna - avevano capito che esisteva un Dio unico, ma lo sentivano lontano. Maria fa capire a Juan Diego che Dio sta venendo a lui, che gli si fa vicino”.

Il nome Guadalupe sarebbe stato dettato da Maria stessa a Juan Diego: alcuni hanno ipotizzato che sia la trascrizione in spagnolo dell’espressione azteca Coatlaxopeuh, “colei che schiaccia il serpente”.

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