«Aiutateci a tornare»

I cristiani della Piana di Ninive

“Siamo fuggiti da Qaraqosh senza avere tempo di prendere nulla, terrorizzati, in mezzo agli spari. Abbiamo abbandonato il convento in 36 consorelle. Erano le 11 di notte del 6 agosto 2014”.
Suor Silvia, 37 anni, religiosa delle Domenicane di Santa Caterina da Siena, è tra i 95mila cristiani iracheni fuggiti dalla Piana di Ninive, incalzati dai miliziani dello Stato islamico.
Gli ultimi tre anni li hanno passati ad Erbil, capitale del Kurdistan iracheno. I loro villaggi in larghissima parte sono stati annientati dall’Isis. Ora sono stati liberati dall’esercito iracheno e il sogno è di farvi presto ritorno.

Il 28 settembre a Roma la Fondazione pontificia “Aiuto alla Chiesa che soffre” lancia un progetto per ricostruire 13mila case distrutte dall’Isis nella Piana di Ninive, “un vero e proprio Piano Marshall per i cristiani in Iraq - lo definisce Alessandro Monteduro, direttore di Acs Italia - il cui costo si aggira sui 250 milioni di dollari”.

Leggi l’articolo a pagina 6 dell’edizione di giovedì 28 settembre 2017