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Giornalisti e responsabilità nell’informazione

3Tarquinio

“Mentre c’è un coro che narra ed enfatizza le gesta dei manigoldi che rendono peggiore la vita di tutti, incendiano conflitti d’ogni tipo e sporcano in mille modi il mondo, noi possiamo intonare e sviluppare un’altra musica”. Parole di Marco Tarquinio, direttore di Avvenire, che sabato 28 gennaio al Centro Il Samaritano di Piacenza (via Giordani 12) parteciperà al convegno sul tema “La responsabilità del giornalista nell’informare. Le esperienze giornalistiche del mondo cattolico”.

Lo abbiamo intervistato e con lui abbiamo parlato di etica, deontologia e cultura.

Il convegno di sabato 28, promosso dall’Ordine dei Giornalisti dell’Emilia Romagna in collaborazione con l’Ufficio comunicazioni sociali della diocesi di Piacenza-Bobbio e l’Unione cattolica stampa italiana (Ucsi), si apre alle 9 con la registrazione dei presenti.
Alle 9.15, momento di preghiera presieduto dal vescovo mons. Gianni Ambrosio.

Dalle ore 9.30 interverranno i diversi relatori:
- “Comunicare speranza e fiducia nel nostro tempo: le parole di papa Francesco ai giornalisti”: mons. Gianni Ambrosio, vescovo di Piacenza-Bobbio, vicepresidente della Comece;
- “Il giornalismo che comunica speranza e fiducia”: dott. Marco Tarquinio, direttore di Avvenire;
- “Il lavoro giornalistico di Famiglia Cristiana nel tempo di crisi della famiglia”: don Antonio Rizzolo, direttore di Famiglia Cristiana;
- “La tutela dei soggetti deboli all’interno del Testo unico per la deontologia dei giornalisti”: dott.ssa Carla Chiappini (Consiglio di disciplina dell’Ordine dei giornalisti dell’Emilia Romagna);
- “I profeti e la comunicazione della speranza”: biblista Maria Laura Mino, docente all’Istituto superiore di Scienze religiose dell’Università Cattolica di Brescia.
Segue il dibattito.
Conclusione alle 13.30.


Leggi il servizio a pagina 6 dell’edizione di giovedì 26 gennaio 2017

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