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In Cattedrale la Cresima a 47 giovani del centro storico

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Sotto una volta imponente e avvolta da un'atmosfera solenne, la Cattedrale di Piacenza si è trasformata in un vero e proprio tempio di fede nella solennità di Pentecoste, il 28 maggio, accogliendo con gioia e commozione 47 ragazzi e ragazze delle parrocchie del centro storico. La Cresima, conferita dal vescovo mons. Adriano Cevolotto, è stata l'occasione tanto attesa, un momento di profonda riflessione e di rafforzamento della loro identità cristiana.

Dio ha operato meraviglie nel cuore dei ragazzi

“Cari ragazzi e ragazze, nel giorno in cui celebriamo il frutto del mistero pasquale, lo Spirito Santo scenderà su di voi come sugli apostoli nel giorno di Pentecoste e vi donerà la forza di portare a tutti la buona notizia del vangelo”: così il Vescovo ha introdotto la celebrazione che ha coinvolto le parrocchie della Cattedrale, di Sant’Antonino, di San Savino e di San Paolo.
Una catechista ha presentato a mons. Cevolotto i giovani cresimandi:
“Siamo giunti a questo giorno - ha affermato - dopo alcuni anni di cammino vissuto all’interno delle nostre comunità. Attraverso gli incontri di catechesi e altre esperienze condivise, è cresciuta nei ragazzi la consapevolezza dell’importanza di portare a compimento il cammino di iniziazione alla vita cristiana. È stato un percorso bello per l’incontro con veri testimoni della fede, ricco di doni e di scoperte importanti, ma a tratti anche faticoso. Infatti - ha sottolineato la catechista - non sempre siamo riusciti a viverlo con fedeltà e con il dovuto impegno. Siamo comunque certi che la grazia di Dio ha operato meraviglie nel cuore dei nostri ragazzi e lui li aiuterà a trovare il loro posto nella comunità, nella vita e nel mondo”.

Siamo preziosi perché guidati dallo Spirito

“Sono felice di vivere questa celebrazione - ha affermato il Vescovo nell’omelia - che ci raduna tutti insieme ad invocare lo stesso Spirito”. Prendendo spunto dalla frase di san Paolo “a ciascuno è data una manifestazione dello Spirito per il bene comune”, mons. Cevolotto ha evidenziato che ognuno è una manifestazione di Dio e rende presente il suo amore.
È una bestemmia - ha detto il Vescovo - quando diciamo di non valere nulla, di non essere importanti, perché neghiamo ciò che il Signore ci ha assicurato e lo offendiamo. Siamo preziosi non perché facciamo cose straordinarie di cui parleranno i giornali, le televisioni, i social, ma perché ci lasciamo guidare dallo Spirito di Dio”.
La seconda verità che ha sottolineato mons. Cevolotto è il bene comune.
“La pentecoste - ha affermato il presule - è la festa del noi che vince l’idolo dell’io e del mio. Oggi lo Spirito Santo ci dice che c’è un noi e un nostro di cui siamo beneficiari. Anche mamma e papà hanno deciso di essere un noi che si è aperto ed ha fatto entrare ognuno di voi nella vita”
L’altra immagine su cui si è soffermato il Vescovo è quella delle lingue di fuoco della Pentecoste. “È un fuoco - ha detto mons. Cevolotto che illumina e riscalda, di cui abbiamo bisogno perché c’è troppo freddo, ci sono tante tenebre e oscurità nelle nostre relazioni. Che il Signore riscaldi il vostro cuore, apra i vostri occhi e dilati energie nella vostra vita”.

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Un messaggio di vita ad ognuno

I ragazzi e le ragazze si sono poi presentati davanti al Vescovo, uno per uno, a ricevere il dono dello Spirito Santo. I loro volti riflettevano un misto di eccitazione e solennità, ma anche di una profonda consapevolezza del significato di questo sacramento. Ogni tocco della mano del Vescovo sulla fronte dei giovani ha segnato il loro impegno a vivere secondo gli insegnamenti di Cristo e mons. Cevolotto ha voluto rivolgere, a braccio, con parole spontanee, ad ognuno dei ragazzi un messaggio per la loro vita. I cresimandi si sono così sentiti avvolti dall'affetto e dalla gratitudine della loro comunità. Le loro famiglie, i loro amici e i fedeli che riempivano la cattedrale hanno sostenuto questo importante passo nella loro vita spirituale.
Al termine della messa don Giuseppe Basini, vicario generale e parroco di Sant’Antonino, ha ringraziato i Vescovo per le sue parole, il coro, frutto dell’unione delle comunità parrocchiali, le catechiste, gli educatori e i formatori che si sono messi a disposizione per l’importante servizio educativo ed ha auspicato che il cammino formativo cristiano continui anche dopo la cresima.
Dopo il rito, nella cattedrale, sono risuonati applausi e abbracci calorosi. I giovani, ricevendo la cresima, hanno vissuto un giorno memorabile che rimarrà impresso nella loro vita.

Riccardo Tonna

 Nelle foto, i cresimati con il vescovo Cevolotto in Cattedrale e un momento della celebrazione.

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