Le «Olimpiadi» di Pace dell'Acr
Nel pomeriggio di sabato 11 febbraio l'Azione Cattolica dei Ragazzi si è ritrovata a Gossolengo, che per la prima volta ha ospitato l'annuale appuntamento del Meeting della Pace. In questo periodo dell'anno tradizionalmente l'Acr riflette sul tema della pace nelle sue varie sfaccettature: dalla letterale assenza di guerra (tema purtroppo attuale) al come farci portatori di pace nella nostra quotidianità.
Il mondo dello sport è stato il tema dell’edizione di quest’anno, intitolata "Olympeace Games - Allenati alla Pace": lo sport è infatti da sempre occasione di collaborazione e inclusione.
Il pomeriggio è iniziato con la cerimonia di apertura, in cui sono intervenuti anche il sindaco di Gossolengo Andrea Balestrieri; la presidente diocesana di Azione Cattolica Ilaria Massera; e lo sprinter piacentino Simone Boiocchi, campione italiano Fisdir (Federazione Italiana Sport Paralimpici degli Intellettivo Relazionali), accompagnato dalla madre Barbara Bolzoni e dall’allenatore Fabrizio Dallavalle (Atletica Piacenza).
Con la fiaccola olimpica portata da Simone hanno quindi preso il via i giochi: i bambini e ragazzi presenti hanno vissuto a rotazione varie attività a tema sportivo, organizzate da alcune parrocchie cittadine (Nostra Signora di Lourdes, Corpus Domini) e del resto della diocesi (nello specifico Castel San Giovanni, Tuna, San Nicolò, Fiorenzuola e ovviamente Gossolengo), in collaborazione con le associazioni sportive Lyons Rugby e Libertas Cadeo e con la prof.ssa Laneri. Ai giochi ha partecipato una delegazione dalle varie parrocchie coinvolte, oltre che di Bobbio.
Lo scopo delle tappe non era quello di individuare il più bravo o il più veloce, bensì conoscere nuovi compagni (le squadre erano miste per provenienza, età e sesso), collaborare insieme a loro, e incontrare un nuovo sport, spesso con un occhio di riguardo verso realtà come la disabilità.
A essere rappresentati erano gli sport pallavolo (nella versione sitting volley), rugby, atletica leggera, Ultimate frisbee, roverino e calciobalilla umano.
Al termine, ragazzi, educatori e genitori si sono ritrovati per la celebrazione finale, guidata da don Simone Tosetti, assistente diocesano dI Azione Cattolica per i settori Ragazzi e Giovani. In essa si è ricordato lo storico episodio della Tregua di Natale: il 25 dicembre 1914 vari gruppi di soldati nominalmente nemici (inglesi, tedeschi...) si ritrovarono spontaneamente per celebrare la festività e giocare a calcio insieme; segno che i legami umani, mediati anche dallo sport, possono prevalere su logiche di odio e violenza. Ecco allora che la pace diventa possibile non solo per i grandi conflitti, ma anche per le piccole battaglie che viviamo nelle nostre giornate; e che lo sport può essere l’arma per poter essere “operatori di pace”.
Pubblicato il 14 febbraio 2023.
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