Menu
logo new2015 ok logo appStore logo googleStore

Vita consacrata. Don Basini: abbiate sempre un cuore aperto al cambiamento

messa vita consacrata

Giovedì 2 febbraio è stata celebrata la 27° Giornata della Vita Consacrata, con una solenne celebrazione eucaristica, nella Basilica di S. Antonino presieduta dal vicario generale don Giuseppe Basini.
“In quella serata ci siamo sentiti uniti fratelli e sorelle consacrati secondo i vari carismi - commenta suor Franca Barbieri Madre Generale  delle Figlie di Gesù Buon Pastore - nelle diverse espressioni che si completano e si arricchiscono a vicenda. Eravamo in tanti e ci siamo sentiti Chiesa diocesana in comunione con il vescovo Adriano Cevolotto, che si è unito a noi in preghiera da Moroto in Uganda. Durante la celebrazione don Giuseppe commentando il Vangelo della Presentazione di Gesù al Tempio, ci ha invitato a riconoscere nel segno dell’offerta, che la vocazione è dono di Dio, è grazia, consapevoli della propria vocazione che è donazione piena, di gratitudine, di fiducia nei confronti di colui che è all’origine di ogni dono. L’offerta di Maria e Giuseppe che portano Gesù al Tempio per consacrarlo, ci insegnano che la nostra vita di consacrati, anche quando ci porta in sentieri non sempre facili, è nelle mani di Dio. Credere che Gesù è il compimento e l’attesa della salvezza, Simeone lo dice, i miei occhi hanno visto la salvezza, questo è il miracolo della fede, ogni giorno dobbiamo riconoscere Gesù con occhi nuovi. Papa Francesco dice di avere occhi che sanno vedere oltre, di fidarci”.

Alla messa don Basini ha ricordato suor Paola Lucia, una suora della Casa della Carità, morta a soli 56 anni  che, rivolta alle consorelle che l’accompagnavano all’incontro con Dio, diceva loro di vivere di speranza e anche papa Benedetto: di lui don Basini ha ricordato le sue parole: “la speranza è una persona viva, Gesù è la vera speranza, Lui è il nostro presente e futuro, dobbiamo vivere di speranza con lui, per lui e in lui”.
“Ci state aiutando ad avere uno sguardo nuovo - le parole di don Basini - vi chiediamo di avere questa disponibilità, di scegliere e di avere un cuore aperto al cambiamento. Lasciamoci raggiungere dalle parole che Simeone ha rivolto a Maria, riguardo a suo Figlio, egli sarà segno di risurrezione”.
Don Giuseppe ha terminato la sua omelia con una preghiera di padre Maria Turoldo: parole che ci aiutano a capire come prendere in braccio Gesù, perché ci aiuti a togliere dal nostro cuore ogni contraddizione per vivere l’incontro con Lui segno di risurrezione, nella logica del Vangelo.

Nella foto, la messa in Sant'Antonino celebrata in occasione della Giornata per la vita consacrata.

Pubblicato il 6 febbraio 2023

Ascolta l'audio

Aggiungi commento


Codice di sicurezza
Aggiorna

"Il Nuovo Giornale" percepisce i contributi pubblici all’editoria.
"Il Nuovo Giornale", tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.

Amministrazione trasparente

Il nostro Sito utilizza esclusivamente cookies tecnici e non di tracciamento dell'IP di chi accede. Per saperne di più, clicca qui: Utilizzo Cookies