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8xmille: un aiuto importante per la Caritas

Caritas Magnaschi Idda

Da destra, Mario Idda, direttore della Caritas di Piacenza-Bobbio, e Massimo Magnaschi, responsabile Area Promozione

“L’8xmille è un tassello importante nella risposta alle situazioni di povertà presenti nel nostro territorio”: riferiscono dalla Caritas diocesana di Piacenza-Bobbio.
La Caritas, grazie anche al supporto dell’8xmille, che è la quota di imposta sui redditi soggetti IRPEF, che lo Stato italiano distribuisce alla Chiesa Cattolica, in base alla scelta effettuata nella dichiarazione, riesce ogni anno a dare continuità al sistema di servizi a bassa soglia in risposta alle situazioni di povertà e vulnerabilità sociale, ed a rispondere attraverso nuove ed innovative progettualità ai bisogni emergenti nel territorio.

Una risposta concreta alle povertà ed alla vulnerabilità sociale
“Cerchiamo - fanno sapere dalla Caritas - di dare una risposta concreta alle varie situazioni di fragilità che attraversano la nostra comunità. Il tutto parte dal nostro Centro di Ascolto, fulcro di tutta l’attività Caritas, che incontra persone e famiglie in difficoltà. Dall’incontro, attraverso il sostegno e l’accompagnamento e sempre in una logica di rete con i servizi presenti sul territorio, riusciamo ad intervenire su diversi aspetti della vita delle persone in un percorso di progressiva autonomia”.
“Per noi  - sottolineano - l’8xmille alla Chiesa cattolica è un tassello importante e non un elemento occasionale; ci consente di fornire nel tempo una risposta integrata, stabile e strutturale”.

I numeri
Per capire la portata di questo sostegno, complessivamente pari a 217.000 euro, ecco alcuni dei servizi segno e delle progettualità sostenuti dall’8xmille nel 2021:
- il Centro di ascolto diocesano con le borse viveri;
- l’Emporio Solidale e Piacenza solidale;
- la Mensa della fraternità;
- l’accoglienza notturna Scalabrini;
- l’emergenza freddo Sacra Famiglia;
- la risposta alla emergenza abitativa sul territorio;
- la casa per il reinserimento di detenuti in misura alternativa;
- il servizio mobilio e falegnameria per famiglie in difficoltà;
- l’accompagnamento pastorale sul territorio con azioni di sviluppo di comunità.

L’ascolto e l’accompagnamento progettuale
“Il centro di ascolto diocesano, punto di accesso ai servizi Caritas - precisano i Responsabili Caritas -, si è configurato come un ponte importante in un tempo caratterizzato da isolamento e solitudine ancora più accentuati e drammatici per le persone in grave difficoltà. Nel 2021 il centro di ascolto ha avuto, attraverso il servizio di ascolto telefonico, circa 4.400 contatti, sono state complessivamente incontrate 877 persone ed effettuati circa 2.400 colloqui su appuntamento. Ad essi si aggiungono i colloqui dello sportello di supporto/accompagnamento psicologico e relazionale che ha seguito con continuità 82 persone”.

Il sostegno alla povertà alimentare e abitativa
La risposta alla povertà alimentare ed all’abitare sono inoltre due aspetti chiave dei percorsi di sostegno e di accompagnamento progettuale verso l’autonomia.
“Nel corso dell’anno 2021 - viene sottolineato dalla Caritas - attraverso la Mensa della Fraternità, sono stati erogati circa 30.000 pasti/sacchetti, il servizio borse viveri ha complessivamente preso in carico 412 nuclei per un totale di 1.308 persone. Per rispondere alle aumentate esigenze alimentari è stata potenziata la raccolta di prodotti alimentari freschi (Piacenza Solidale) e l’ampliamento della distribuzione all'Emporio Solidale. Nel 2021 il numero complessivo di famiglie prese in carico presso l’Emporio Solidale è salito a 253 per un totale di circa 1.050 persone sostenute. Nelle strutture abitative (case di prima accoglienza, appartamenti sociali e ospitalità di secondo livello, Casa tra le Case) nel periodo di prima emergenza pandemica si è proceduto ad una riconversione delle strutture per permettere l’ospitalità nel rispetto delle norme anti covid. Obiettivo è stato quello di garantire a singoli e nuclei particolarmente fragili un accesso alla casa in grado di superare l’emergenza in condizioni di dignità e sicurezza. Nel 2021, ancora con numeri ridotti nel rispetto delle norme anti covid, sono complessivamente stati garantiti 11 posti letto/notte nelle strutture di prima accoglienza e 20 posti letto/notte negli appartamenti sociali e nelle ospitalità di secondo livello”.

Una testimonianza quella della Caritas della Diocesi di Piacenza-Bobbio che esprime pienamente, grazie anche al contributo dell’8xmille, l’attenzione alle varie forme di povertà e disagio sociale, presenti nel territorio, con interventi non solo di assistenza, ma anche di crescita sociale.

Pubblicato il 19 settembre 2022

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