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I forti legami tra la Chiesa piacentina e quella brasiliana di Picos

picos

“È un momento di condivisione e di gioia, quello che viviamo stasera nell'accogliere mons. Plinio Josè Luz da Silva, vescovo della diocesi di Picos (Piauì - Brasile)”: ha affermato, il 18 maggio, mons. Giancarlo Dallospedale, Direttore dell’Ufficio Missionario diocesano, al Centro "Il Samaritano", in via Giordani a Piacenza, nell’incontro aperto alla cittadinanza sul tema "Brasile tra speranze e paure".  
“Questo momento - ha aggiunto - esprime il legame di fraternità tra la Chiesa piacentina e la Chiesa brasiliana di Picos, dove, dal 1987, hanno lavorato sacerdoti e laici della nostra diocesi e che oggi è ricambiato dal servizio che, don Francisco Bezerra e don Francisco di Assis Sousa, presbiteri brasiliani, stanno prestando tra noi”.

Due Chiese sorelle
Da 18 anni vescovo di Picos, mons. Plinio, conclusa la “Visita ad Limina” in Vaticano da papa Francesco, ha manifestato la contentezza e l’allegria di vivere un momento di incontro tra due chiese sorelle. Le sue parole, tradotte, da don Giuseppe Frazzani, parroco di Carpaneto, in Brasile per diversi anni, hanno messo in evidenza la sua vicinanza al popolo brasiliano, sulla scia delle espressioni di papa Francesco di essere pastori con “l'odore delle pecore”.

La pastorale per le famiglie, i giovani e i catechisti
“Abbiamo una grande attenzione alla pastorale familiare - ha sottolineato il presule - che si concretizza nella formazione dei giovani al matrimonio, nella preparazione al battesimo dei figli e nell’accompagnamento alle tante situazioni difficili che soffrono le famiglie brasiliane”.
L’altro aspetto della pastorale nella diocesi di Picos - per mons. Plinio - è rivolto ai giovani con i gruppi cresima e di pastorale giovanile che continuano in quella studentesca e in quella rurale.
“La pandemia ha chiuse tante porte, limitando i contatti - ha sottolineato il Vescovo - e fatto nascere tante forme di depressioni dei giovani che abbiamo cercato di sostenere”.
Inoltre un'altra attenzione particolare - per mons. Plinio - è nei confronti dei catechisti e per la loro formazione, perché in Brasile questo ruolo è un vero e proprio ministero in aiuto alla chiesa per la mancanza di preti.

Vicini ai più deboli
I progetti statali di sviluppo - ha affermato mons. Plinio - non stanno aiutando la parte più debole della società come i piccoli agricoltori e contadini. Infatti il Progetto minerario di ferro e una nuova ferrovia minacciano le comunità rurali e tolgono la possibilità di coltivare. “Non siamo contro il progresso - ha puntualizzato il presule - ma contro il riflesso negativo per la gente più povera”.
“La Visita ad Limina nella Santa Sede - ha concluso il vescovo brasiliano - ci ha rinvigoriti e incoraggiati, papa Francesco ci ha parlato con semplicità, ci ha sorpreso per la sua cordialità e ci ha ricordato di essere vicini alle persone più deboli”.

L'intervento di Daniele Piccoli
“Vivo la mia esperienza in questa terra con entusiasmo da 40anni”: così ha parlato Daniele Piccoli, piacentino, da anni impegnato in Brasile come operatore sociale in appoggio ai piccoli agricoltori della Bahia. “Siamo vicini alle prossime elezioni politiche e abbiamo speranza che possa ritornare a governare Luiz Inácio Lula da Silva, incarcerato ingiustamente e ora assolto e riabilitato”.
Tanti sono i movimenti sociali in azione - ha aggiunto - come i “Senza tetto”, i “Senza Terra, i gruppi Indios, gli Ambientalisti, e vari settori in difesa delle minoranze, che ci fanno sperare”.

Speranze e paure
Le ombre, le paure - per Piccoli - sono invece la violenza dilagante, la povertà, la miseria, il carovita, la disoccupazione, lo sfruttamento del lavoro, la mancanza alimentare, la disuguaglianza, la democrazia in pericolo e la corruzione
“La luce dopo il tunnel la vedo - ha evidenziato l’operatore sociale - nel rifondare una sana democrazia e lo stato di diritto, nel maggiore potere di acquisto, nella ricchezza distribuita più equamente, nel benessere sociale, nella sicurezza alimentare, nella riforma agraria, nella sicurezza sociale, nei diritti dei lavoratori, nel rinforzo del sistema unico di salute, nell’educazione, nel reddito minimo…”.
Nel complesso l’incontro ha fatto scaturire l’urgenza di cambiamenti per il popolo brasiliano in difesa della vita e della speranza.

Riccardo Tonna

Pubblicato il 19 maggio 2022

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