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“Dal business all’anima” punta sugli oratori

cattolica

Giunge al suo quarto anno il progetto “Dal business all’anima” promosso dall’Università Cattolica di Piacenza insieme alla diocesi e al settimanale Il Nuovo Giornale. L’iniziativa vede coinvolti gli studenti dei corsi di Sociologia economica ed Economia applicata della Facoltà di Economia e Giurisprudenza con i docenti Paolo Rizzi e Barbara Barabaschi d’intesa con la preside Annamaria Fellegara.
Negli scorsi anni il progetto aveva posto l’attenzione sulle diverse realtà pastorali, culturali e
di impegno sociale e caritativo della diocesi; ora lo sguardo dei giovani ricercatori si concentrerà sul mondo dei giovani e degli oratori nelle parrocchie.

L’obiettivo

L’idea è stata messa a punto con l’aiuto del Servizio diocesano di Pastorale giovanile- vocazionale. “La Chiesa piacentina ha in primo luogo una visione socio-pastorale delle strutture educative. Ora, grazie ad un approccio alla realtà di tipo economico-aziendale - spiegano al Servizio diocesano -, puntiamo ad avere un’ulteriore fotografia sull’organizzazione della Pastorale giovanile nelle Comunità pastorali in cui è suddiviso l’intero territorio, dalla pianura alla montagna. Fra i dati che emergeranno dalla ricerca c’è l’andamento demografico, elemento utile per capire su quali strutture investire di più anche in termini di persone (preti e laici) in base alla presenza o meno dei giovani. Inoltre, verrà compiuto un censimento degli oratori e delle esperienze educative in atto per avere un quadro della situazione.

Il metodo

La metodologia seguirà un duplice binario: interviste dirette a un sacerdote e ad un laico che si occupano di Pastorale giovanile per le Comunità pastorali censite (campione di circa 20 Comunità pastorali su 38) e sondaggio on line su un campione di giovani (18-30 anni) che partecipano alla vita delle comunità (tra quelle censite con intervista) e un campione di giovani che non partecipano (campione target di almeno 200 giovani).
In questo modo, al termine della ricerca nei prossimi mesi, si potranno - precisano i docenti Rizzi e Barabaschi – “elaborare scenari demografici e partecipativi delle Comunità pastorali della diocesi; rilevare i fabbisogni di investimento per nuove strutture o adeguamento delle esistenti nelle stesse Comunità; conoscere i giudizi e le richieste dei giovani che partecipano alla vita delle comunità e dei giovani lontani dall’orizzonte ecclesiale”.
I giovani contattati che partecipano alla vita parrocchiale potranno inviare il questionario a loro amici che non frequentano la parrocchia. In questo modo - concludono alla Pastorale giovanile - si potrà conoscere anche l’opinione di chi non frequenta la parrocchia, in sostanza qual è la sua visione della Chiesa.

La genesi del progetto

L’iniziativa “Dal business all’anima” era stata lanciata nel 2017 a partire da un’idea del manager televisivo piacentino Giuseppe Borea in collaborazione con l’Ateneo di San Lazzaro e il Nuovo Giornale per offrire a chi, soprattutto nel mondo degli imprenditori, preso dal proprio lavoro non ha avuto nella sua vita l’occasione per approfondire da vicino la conoscenza della comunità cristiana e delle numerose attività ad essa legate.
Il nome “Dal business all’anima” punta a unire la duplice visione: pastorale e spirituale da un lato ed economico-organizzativa dall’altro.

Pubblicato il 24 marzo 2021

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