Suore Orsoline, preghiera e adorazione
“Siamo un Istituto in cui anche il silenzio e la solitudine fanno parte del nostro carisma”. Suor Rosalina Broch, Madre Provinciale delle Orsoline di Maria Immacolata di Piacenza, commenta questa situazione del corona virus e afferma come la comunità stia approfondendo lo ’stare con il Signore’ pregando per i bisogni del mondo, per tutte le fatiche e le sofferenze che si stanno vivendo. “Tutto questo - aggiunge suor Rosalina - ci ha portato a cogliere di più l’essenziale, la semplicità e la dimensione profonda della nostra spiritualità”. La comunità di Piacenza, con molte suore anziane, si sta dedicando maggiormente alla preghiera e alla adorazione in comunione con tutto il mondo.
ABBIAMO DATO IL NOSTRO AIUTO. “Nel nostro piccolo - continua la Madre Provinciale - abbiamo aiutato la Caritas nel sostenere le famiglie in difficoltà e accolto un medico etre infermiere dando loro ospitalità”. Si tratta di personale sanitario assunto a Piacenza in questo periodo di emergenza, ospitato in una parte della casa delle Orsoline. “Siamo in contatto - aggiunge suor Rosalina -, tramite telefono, anche con molte persone che conosciamo esprimendo loro vicinanza e condivisione”. La scuola secondaria di primo grado della casa, continua la sua attività con la didattica a distanza, ma, in questa situazione problematica, per gli istituti paritari - ci dice la religiosa- si profilano momenti difficoltosi.
IL DOLORE NELLA COMUNITÀ. Suor Elisabetta Simoni, una sorella di quasi 99 anni, molto conosciuta in città, una colonna dell’istituto, è venuta a mancare, ma non per la patologia del Covid 19. “Ha lavorato fino all’ultimo - afferma suor Broch - al venerdì sera stava ancora scrivendo, poi si è aggravata e il lunedì era già nella casa del Padre”. “C’è anche un altra religiosa - commenta suor Rosalina - colpita da un ictus. Abbiamo scelto di tenerla a casa e le assicuriamo una assistenza continua e costante. Ce la stiamo curando e tutta la comunità sta vivendo questa dimensione di vicinanza e di tenerezza per la sorella”.
NEL MONDO. Le comunità delle suore Orsoline, oltre che in Italia, sono dislocate anche in India e in Africa L’India è la zona ora più colpita dal virus, però le sorelle che operano in quel territorio stanno bene e seguono le indicazioni per proteggersi dal covid 19. Anche in Africa - ci dice la Madre -, tramite le notizie che vengono dalla Vicaria Generale, la situazione è sotto controllo.
QUALCOSA DI SURREALE. “Abbiamo perso molti amici della parrocchia di San Pietro - commenta Suor Rosalina -, persone care che abbiamo affidato al Signore. Inizialmente sembrava qualcosa di surreale, poi siamo entrati nel vivo del dolore e della sofferenza che ha colpito tanti nostri fratelli”. Il Signore - per la madre - visita i suoi figli, ma non li abbandona alla morte. La sua parola è infatti di vita e di risurrezione. “Preghiamo per i bambini, per i ragazzi - aggiunge suor Rosalina -, saranno loro che sperimenteranno questa nuova rinascita. Speriamo di ricominciare e di riuscire a convivere con questo virus invisibile, ma così potente”.
Riccardo Tonna
Pubblicaro il 7 maggio 2020
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