MigrER, il portale multimediale dell’emigrazione
Il museo virtuale presentato all’Università Cattolica di Piacenza. Molinari: oggi una nuova emigrazione all’estero di giovani italiani
All’Università Cattolica di Piacenza il 30 ottobre è stato dato il via ufficiale a MigrER, il nuovo museo virtuale dell’emigrazione emiliano-romagnola nel mondo.
Il portale è stato realizzato a cura della Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo che promuove, in collaborazione con associazioni ed enti, incontri e iniziative riguardanti l´emigrazione, finalizzati anche a tutelare e rappresentare i diritti degli emiliano-romagnoli nel mondo.
Il presidente della Consulta Gian Luigi Molinari ha, con orgoglio, presentato l’iniziativa del museo virtuale: un portale multimediale, interattivo e in continuo aggiornamento capace di fotografare, approfondire e rendere accessibile il fenomeno dell’emigrazione regionale da fine Ottocento ai giorni nostri.
“L’idea è nata in Argentina nel 2017 - ha affermato Molinari - durante la Conferenza d’Area del sud America, promossa dalla Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo, da un gruppo di giovani discendenti emiliano-romagnoli che hanno sottolineato la necessità di uno strumento moderno capace di abbattere distanze, facilitare la creazione di reti tra le comunità nel mondo e dare spazio a storie di giovani - seconde generazioni o emigrati loro stessi - per trovare un punto di contatto, identità e memoria collettiva”.
Il presidente della Consulta vuole diffondere il più possibile questo progetto nelle scuole e nelle associazioni di promozione sociale per realizzare importanti iniziative a favore dei giovani, alcune già realizzate dalla regione con un investimento che ha superato il mezzo milione di euro.
“Ricordare queste storie, riproporre questo spaccato di verità e di narrazione, - ha aggiunto Molinari - serve a ricordarci e a farci capire da dove veniamo, chi siamo noi oggi e qual è stato il cammino, la strada, gli sforzi compiuti fino ad ora. Non dimentichiamo poi che a Piacenza, culla dell’opera di mons. Scalabrini, quasi ogni famiglia ha una storia di emigrazione alle spalle”.
Per il presidente della Consulta è però impossibile non accorgersi del fatto che, anche oggi, tanti giovani lasciano le nostre città e i nostri paesi.
“Siamo di fronte - ha concluso Molinari - ad una nuova emigrazione con ragazzi che scelgono la via dell’estero, un fenomeno da analizzare, diverso dal passato, ma sempre un’opportunità da cogliere”.
Per la presentazione del sito MigrER ha preso la parola Gianfranco Coda, funzionario della Regione Emilia Romagna e curatore del sito.
Il museo virtuale è molto semplice e intuitivo, consente anche a qualsiasi persona di registrarsi e proporre materiale con invio di foto e documenti.
Le pagine del sito si suddividono in Storie, Associazioni, Emiliano Romagnoli nel mondo, News ed eventi, Mostre, Didattica, Timeline, Emigrazione in numeri e la Collezione.
La presentazione è stata poi completata dagli interventi della prof.ssa Barbara Barabaschi, docente di sociologia economica, e del prof. Paolo Rizzi, docente di economia applicata, entrambi insegnanti della Facoltà di economia e giurisprudenza della “Cattolica” di Piacenza, dai dottori Davide Marchettini e Silvia Magistrali, ricercatori del Laboratorio di economia locale dell’Ateneo piacentino, lo scalabriniano padre Gaetano Parolin, l’architetto Manuel Ferrari, curatore del museo emigrazione "Giovan Battista Scalabrini", e la prof.ssa Ilaria Dioli del liceo classico “Gioia” di Piacenza.
Riccardo Tonna
Pubblicato il 4 novembre 2019
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