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«Don Antonio, aiutaci dal Cielo!»

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Ha sempre saputo ripartire davanti ad ogni nuova stagione della Chiesa e del Paese che si trovava ad affrontare, dai sogni di ripresa del dopoguerra all’Italia che cresceva negli anni del boom economico alla crisi di valori che il Sessantotto ha portato con sé. Mons. Antonio Tagliaferri che nel 1942 ha visto muovere i primi la futura parrocchia della SS. Trinità nel quartiere Belvedere a Piacenza, è ora stato sepolto nella “sua” chiesa. Nato nel 1917, è morto a 91 anni nel 2009, dopo aver affidato nel 2001 la parrocchia a mons. Riccardo Alessandrini. Ora il suo terzo successore, don Giuseppe Tosca, per esprimergli la riconoscenza dell’intera comunità, ha portato il 17 febbraio la sua salma dal piccolo cimitero di Suzzano, suo paese natale, nella chiesa superiore in viale Dante Alighieri a Piacenza.


Il significato del suo ministero
Sono un diretto testimone - ha detto don Tosca nella celebrazione di accoglienza della salma - della volontà di don Antonio di essere sepolto nella sua chiesa. È una bella cosa che sia tornato alla sua tanto amata SS. Trinità, comunità che, di fatto, aveva come sposato in un servizio pastorale durato quasi sessant’anni. Don Antonio è sempre stato una luce per tutti noi. Ha iniziato il suo ministero negli anni Quaranta del secolo scorso in una stagione pionieristica e organizzativa come un manager costruendo grandi edifici, dalla chiesa al cinema Excelsior, oggi Teatro President, dall'asilo ad altre strutture che la parrocchia aveva a disposizione. Questa chiesa, studiata dai ricercatori del Politecnico di Milano, progettata dall’architetto di Enrico Mattei, Mario Bacciocchi, è una delle più importanti degli anni Cinquanta del Novecento dell’Italia settentrionale.

tomba


L’evangelizzazione dopo la crisi del ’68
Don Antonio - sintetizziamo le parole di don Tosca - ha avuto una grande fede nel Signore e non si è mai fermato davanti a nessuna difficoltà, ha saputo accettare tutte le traversie con amore e speranza. Nel 1973, quando tutte le fiorenti strutture pastorali, associazioni e gruppi, risentivano di una profonda crisi sull'onda del Sessantotto, ha saputo fidarsi di giovani missionari itineranti giunti a Piacenza da Roma. A lui, come ad altri parroci, hanno proposto di dar vita in parrocchia a un’esperienza di rievangelizzazione, il Cammino neocatecumenale, da pochi anni giunto in Italia dalla Spagna con Kiko Argüello e Carmen Hernandez. È stato il primo prete nella diocesi di Piacenza ad accettare questa nuova proposta di catechesi che è diventata una vera e propria missione di annuncio del Vangelo nel mondo di oggi.

Domenica 18 messa presieduta da mons. Ambrosio
Oggi - ha concluso don Tosca - preghiamo perché don Antonio dal Cielo ci sostenga nella fede e nelle prove della vita, infonda in noi il suo coraggio e l’anelito alla evangelizzazione per adoperarci alla salvezza delle anime. Chiediamo al Signore la grazia di imitare il suo zelo e di aiutarci a rinnovare la fiducia della presenza di Dio tra noi.
Domenica mattina 18 febbraio alle ore 10.30 nella chiesa della SS. Trinità presiederà la messa il vescovo emerito mons. Gianni Ambrosio, che nell’aprile 2009 celebrò i funerali di mons. Tagliaferri.

Riccardo Tonna

Nelle foto di Mauro Del Papa, l'arrivo della salma di mons. Antonio Tagliaferri nella chiesa della SS. Trinità a Piacenza. Il video è a cura di Alberto Zacconi.

Pubblicato il 17 febbraio 2024

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