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Il diacono Musacchi: ogni ministero ecclesiale è legato alla carità

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“Il timor di Dio non è tremare di fronte alla manifestazione del sacro, ma è la capacità di scomparire a favore di qualcosa di bello”: è una delle sollecitazioni proposte dal diacono permanente Marcello Musacchi, all’incontro di formazione, svoltosi l’11 novembre, al Collegio Alberoni di Piacenza, rivolto a diaconi, animatori della liturgia, ministri straordinari della comunione, educatori, catechisti e operatori dei gruppi Caritas, che ha avuto ha avuto come fulcro il tema "Ministero al servizio del mistero".

Il servizio alla squadra

Il convegno, coordinato da don Paolo Cignatta, Vicario Episcopale per il coordinamento degli uffici pastorali diocesani, e alla presenza del Vicario Generale don Giuseppe Basini, si è soffermato sui documenti della Chiesa riguardanti la ministerialità.
Il relatore Marcello Busacchi, licenziato in teologia presso Facoltà Teologica dell’Emilia-Romagna, diacono dell’arcidiocesi di Ferrara-Comacchio, sposato con Sonia, con 5 figli e sei nipoti, attualmente Direttore dell’Ufficio Catechistico Diocesano e dell’Ufficio Catechistico regionale, ha illuminato i presenti con delle riflessioni provocanti e stimolanti.
“Una vita da mediano, vi ricordate? Ligabue aveva scritto una bella canzone, dove evidenziava una figura, che ormai appartiene agli schemi calcistici di un tempo, la cui caratteristica era quella di scomparire. Il mediano era sempre lì, in mezzo al campo, cercando di recuperare palloni e poi a darli a quello che avevano i piedi buoni”: cosi ha esordito, nel suo intervento Musacchi, sottolineando che il cuore di ogni ministerialità è il servizio alla squadra, cioè alla Chiesa.

La Chiesa un poliedro

L'articolo 92 della Gaudium et Spes, che evidenzia l'importanza del dialogo nella Chiesa, è stato il punto di partenza della relazione. Musacchi ha condiviso la visione di papa Francesco, il quale concepisce la Chiesa come un poliedro, un insieme di diverse facce che si completano a vicenda. In questa prospettiva, il dialogo diventa cruciale per la coesione e la crescita spirituale della comunità ecclesiale.
Richiamando il motu proprio "Antiquum Ministerium" di papa Francesco, Musacchi ha sottolineato il concetto che ogni ministero ecclesiale è intrinsecamente legato alla carità. Ogni servizio all'interno della Chiesa deve essere permeato dall'amore cristiano, diventando così un riflesso tangibile dell'opera di Cristo nella comunità.
Il relatore ha poi approfondito la figura dei ministeri istituiti: Lettore, Accolito e Catechista ed ha presentato la Nota "ad experimentum" sui ministeri, pubblicata nel 2022 dalla Conferenza Episcopale Italiana. Questo documento, nato per recepire gli interventi di papa Francesco, si propone di orientare la prassi concreta delle Chiese di rito latino in Italia sulla ministerialità.

La Chiesa deve uscire dai suoi confini

Musacchi ha sottolineato che tali ministeri non devono essere finalizzati solo al ritualismo, ma devono essere intesi come strumenti di evangelizzazione. La Chiesa, ha affermato, deve uscire dai suoi confini fisici e culturali per annunciare il Vangelo a tutti, adattandosi alle sfide del tempo presente. La figura del Catechista, in particolare, è stata messa in risalto come un elemento chiave per la trasmissione della fede, richiedendo una particolare attenzione e preparazione.
“Non abbiamo bisogno di persone perfette nella chiesa, ma disposte ad accogliere sfide, disponibili a fare da mediani, scomparire per attivare il ministero fondamentale della carità”: così ha concluso Musacchi il suo intervento.

Testimoni del Vangelo

L'incontro ha offerto agli partecipanti non solo una visione teorica, ma anche spunti pratici per implementare questi principi nella vita di tutti i giorni. L'invito a essere aperti alle sfide contemporanee, ad accogliere il dialogo e a praticare i ministeri come espressione concreta della carità cristiana, ha segnato profondamente i partecipanti. In questo modo la riflessione del diacono di Ferrara, ha contribuito a far comprendere che, oltre alla formazione, i ministri ecclesiali hanno bisogno di essere testimoni viventi del Vangelo.

Riccardo Tonna

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Nelle foto, l'incontro al Collegio Alberoni tenuto dal diacono Marcello Musacchi.

Pubblicato il 13 novembre 2023

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