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Tamerlano, al Municipale il barocco di Antonio Vivaldi

teatro Municipale fronte bandiere


Al Municipale di Piacenza rappresentazione di un’opera storica di Antonio Vivaldi, opera da noi poco frequentata, eppure significativa per li genere barocco.
Tamerlano era condottiero tartaro lo che aveva conquistato quasi tutti i paesi dell’Asia, sino alle terre del sultano Bajazet. Allorché arrivò il conquistatore, voleva sposare la figlia del sultano che però era contrario, così scoppiò un “pasticcio vivaldiano” tra le donne della sua corte. Tutte erano impegnate in contratti coniugali e il pasticcio s’inaspri sino a giungere alla preparazione di un veleno per Tamerlano. Lui, tuttavia, scoprì l’inganno e si vendicò. Bajazet bevve il veleno e morì. La congiura si sciolse.

Opera barocca intricata, di bella musica, comunque. Musica raffinata, ma un tantino ripetitiva, affidata al valido ensemble barocco dell’Accademia Bizantina, diretto da Ottavio Dentone, anche operatore sul clavicembalo. Molto attento e bravo l’ensemble esecutivo con l’efficace cura del direttore Dentone.
Ineccepibile il cast del difficile canto barocco.
Tutti molto validi i cantanti: Tamerlano, Filippo Mineccia, Bajazet, Bruno Taddia, Asteria, Delphine Galou, Andronico, Federico Fiorio, Irene, Shaked Bar, Idaspe, Giuseppina Bridelli: quest'ultima  è piacentina ed ha fatto onore alla sua città.
Molto accurata la regìa, una buona scenografia e piacevoli i costumi anche se un tantino cupi.
Non numeroso il pubblico, ma che ha elargito sonori applausi anche a scene aperte.

Luigi Galli

Pubblicato il 26 gennaio 2023

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