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Al Mercato Coperto si narra la storia degli olivi nelle colline piacentine

olivi Bononi 

Nel Piacentino l’olivicoltura ha storia antica, se ne fa cenno già in un’ordinanza di Gilberto da Gente, Podestà di Parma dal 1253 al 1259 e aveva raggiunto il suo momento di massima diffusione nel XIII secolo, per poi perdersi progressivamente.

Nel motivare cosa lo abbia spinto a scrivere un libro dedicato al ritorno degli olivi sulle nostre colline, Gianpaolo Bononi parla di un “sogno trasformato in realtà”.

“Olivicoltura di confine” (edito da Casa Editrice Mattioli 1885) nasce dalla storia antica degli olivi nel Piacentino e racconta un’esperienza innovativa sviluppatasi all’alba del nuovo millennio, grazie all’integrazione di competenze diverse, imprenditoriali, agronomiche e tecnologiche, condotta fino alla commercializzazione del primo Olio Extravergine Piacentino, nel segno della sostenibilità, del rispetto e del recupero dell’ambiente e delle tradizioni del territorio. 
L’autore è Gianpaolo Bononi, un passato da manager di grandi aziende e protagonista di un progetto che ha portato alla reintroduzione dell’olivo a Gropparello, nelle colline piacentine, dove Bononi ha messo le radici, trovando quell’orizzonte sempre ricercato nei suoi viaggi nel mondo.

Domani, sabato 17 dicembre alle 10.30, al Mercato Coperto di Campagna Amica in via Farnesiana,17 a Piacenza, sarà presentato il libro alla presenza dell’autore e di alcune delle prestigiose firme dei contributi dell’opera, in particolare del docente dell’Università Cattolica Ettore Capri e del giornalista Giorgio Lambri.

Si ricordano gli orari del Mercato Coperto, aperto tutti i finesettimana: il venerdì dalle 16 alle 21, il sabato e la domenica dalle 8 alle 14.30. Per tutto il mese di dicembre, alle consuete aperture, si aggiunge il mercoledì dalle 16 alle 21.

Nella foto, Gianpaolo Bononi tra i suoi olivi.

Pubblicato il 16 dicembre 2022

 

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