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Andar per «Santelle»: Santa Barbara nel Parco della Galleana

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Continuando il nostro viaggio tra le “Santelle” di Piacenza siamo giunti al Parco della Galleana, dove si trova il mistadello dedicato a Santa Barbara. Questo sacello in legno, realizzato nel 2006 da Ernesto Zanelli, con il prezioso aiuto degli amici del parco, rappresenta un'icona di fede e creatività che attrae coloro che camminano nell’immenso parco, un ex presidio militare posizionato esternamente rispetto alla cinta muraria cittadina.

La devozione popolare a S. Barbara

Santa Barbara, considerata protettrice contro i pericoli legati al fuoco e alle calamità naturali, è una santa particolarmente venerata a Piacenza, ed è patrona dei minatori e di numerose professioni militari: artiglieri, artificieri, genio, marina, ed anche dei vigili del fuoco. La sua figura affascinante e la sua leggenda hanno catturato l'immaginazione dei fedeli da secoli, e il mistadello di Santa Barbara è diventato un luogo di riflessione e di preghiera. Infatti su una piccola edicola in legno di fianco al sacello è scritto: “Oh! Oh! Tu viandante fermati cinque minuti e recita un Ave Maria per i poveri del mondo. S. Barbara ti ringrazierà”.
Il sacello rappresenta una testimonianza di devozione popolare, unita alla creatività artistica locale. L’opera è stata realizzata grazie agli amici del parco che hanno dimostrato, portando a termine questa impresa, come la collaborazione possa dare vita a progetti significativi.

Una struttura in legno

Il sacello, preceduto da due ampi gradini, è posto su un basamento in cemento ed è realizzato interamente in legno. La scelta di questo materiale per la sua costruzione aggiunge un senso di autenticità e calore, accogliendo i visitatori in un'atmosfera intima e familiare.
“La struttura - come scrive Maria Rosaria Auricchio sul libro “Arte e devozione rurale “, Piacenza 2009 - si sviluppa su due piani: il primo, dipinto da Benito Bergamaschi, è costituito da un parallelepipedo su cui l’autore ha tinteggiato prospettive di Piacenza, di Palazzo Gotico, della Cattedrale e un vaso di fiori su entrambi i fianchi; il secondo è invece costituito da una serie di montanti quadrati che sostengono un tetto a doppio spiovente dall’accentuata pendenza, sorretto ai lati da quattro colonnine di cemento, dipinte color oro. La struttura centrale - aggiunge Auricchio -, sempre in legno, è a sesto acuto e presenta al centro una leggera cavità, nella quale Bergamaschi ha realizzato l’immagine di santa Barbara. Tutto attorno il sacello è circondato dai resti di una struttura in cemento, che testimonia la distruzione operata dalle esplosioni che nel 1944 coinvolsero la polveriera che era sita nell’attuale parco”.

Un luogo avvincente

L’area della Galleana, acquistata nel 1997 dall'ente comunale, nel 2006 è stata intitolata a San Giovanni Paolo II, testimone di pace. Il mistadello di Santa Barbara è un luogo avvincente per coloro che cammino nel parco che si ritrovano avvolti dalla serenità della figura di Santa Barbara. Questo sacello non è solo una testimonianza di devozione religiosa, ma anche un'espressione tangibile di come l'arte e la fede possano unirsi per creare qualcosa di straordinario. La passione di Ernesto Zanelli, l'arte di Benito Bergamaschi e lo spirito comunitario hanno dato vita a un luogo che continua a lasciare un'impronta nei cuori di coloro che lo visitano.

Riccardo Tonna

Nella foto, il sacello dedicato a Santa Barbara nel parco della Galleana.

Pubblicato il 18 agosto 2023

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