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Suor Albina, «un servizio generoso e fedele da oltre 50 anni»

Le motivazioni del Premio: umanità, passione educativa e fiducia nella Provvidenza

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Pubblichiamo le motivazioni dell'assegnazione dell'Antonino d'oro 2021 a suor Albina Dal Passo, madre generale delle Suore della Provvidenza per l'infanzia abbandonata

Il conferimento del premio vuole essere un atto di stima e di gratitudine nei confronti di una donna consacrata che da oltre cinquant’anni si spende con entusiasmo, generosità e fedeltà nell’annuncio del Vangelo, nella testimonianza della carità e nell’educazione dei più piccoli, dei ragazzi e dei giovani.
Una vocazione che ha preso forma all’interno della Congregazione della Provvidenza per l’Infanzia Abbandonata fondata esattamente cento anni fa da monsignor Francesco Torta, figlio della nostra Chiesa piacentina-bobbiese.

Tre doni per ritrovare insieme l’essenziale

Nella testimonianza di vita di madre Albina riconosciamo tre doni che ci possono aiutare a ritrovare ciò che è essenziale nella nostra vita e per abitare con speranza questo tempo così difficile e di smarrimento che ancora stiamo attraversando.

Innanzitutto la sua umanità: colpisce il suo desiderio di essere a contatto con la gente, di condividere le gioie e i dolori di tutti, capace di grande tenerezza ma anche di fermezza e franchezza nell’esprimere il proprio pensiero.
Una donna concreta, pronta ad accogliere e a guidare nella quotidianità le persone che incontra e che le chiedono aiuto.

Inoltre, la sua passione educativa nei confronti dei bambini, dei ragazzi, dei giovani e delle loro famiglie.
In questo suo impegno molti le riconoscono una singolare sensibilità pedagogica, il saper essere aggiornata per proporre stimoli e iniziative sempre nuove, senza perdere di vista ciò che è essenziale per favorire una crescita umana e cristiana delle persone che incontra.
Una suora dalle mille risorse e al passo con i tempi... in una mano il rosario e nell'altra il cellulare.
Con il suo sguardo vivace e con tanto amore è stata e rimane una presenza significativa per molti.

Da ultimo, la sua fiducia nella Provvidenza e nella persona umana le hanno permesso di aprire le porte della sua comunità alla città di Piacenza, accogliendo tante realtà associative e permettendo a numerosi volontari di diventare anch’essi “figli e figlie” della Provvidenza a sostegno delle missioni in Etiopia, Kenya, Tanzania e Uganda.

Per tali motivi il Capitolo dei Canonici ha valutato opportuno assegnare a Madre Albina Dal Passo questo prestigioso premio, come doveroso tributo alla sua persona e a tutte le consorelle della sua comunità sparse nel mondo.
Tale onorificenza è idealmente consegnata anche alle varie realtà di volontariato sorte attorno alla loro famiglia religiosa.
Il carisma delle suore di Mons. Torta, sintetizzato nell’espressione del fondatore: “più sono poveri, più sono nostri”, riteniamo sia una preziosa risorsa per tutta la città e la Chiesa piacentina perché rappresenta uno stimolo a diffondere la cultura del dono e della reciprocità, vero antidoto al virus dell’indifferenza che tanta sofferenza può diffondere ancora all’interno della nostra comunità, in particolare nei confronti dei bambini e dei più piccoli.

I Canonici del Capitolo della Basilica di Sant’Antonino martire

Pubblicato il 9 giugno 2021

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