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“Non c’è un soffrire di serie A, B o C; nel mondo ci sono guerre a poche centinaia di chilometri da noi e altre lontane di cui non parla nessuno. Per ognuna di queste situazioni invochiamo da Dio il dono della pace”: don Giuseppe Basini, parroco di Sant’Antonino a Piacenza, lancia “I venerdì della pace”, un appuntamento che proseguirà ogni venerdì di Quaresima alle ore 19.
“Non prevalga in noi - ha detto nell’omelia - la paura; il nostro desiderio è di avere un cuore ospitale nella preghiera e la disponibilità alla condivisione con chi è nella necessità. Non trasformiamo il volto del fratello nel volto di un nemico per gelosia o per sete di potere come accadde secondo il racconto biblico a Giuseppe, venduto dai suoi fratelli per una somma irrisoria, in tutto venti sicli d’argento. Come Giuseppe, anche Gesù venne rifiutato da chi - persone religiose - si sentivano minacciate nel loro potere. La stessa lotta tra popoli fratelli accade anche oggi in Russia e Ucraina”.
L’iniziativa dei “Venerdì della pace”, animata dal canto della conunità della Casa della Carità, si svolge nel giorno della settimana tradizionalmente dedicato al digiuno, alla preghiera e alla carità.
“Preghiamo insieme - ha concluso - perché possiamo essere disponibili alla riconciliazione affinché la riconciliazione si faccia strada anche nel cuore dei potenti. Ci possa essere per la guerra in Ucraina una tregua e una trattativa per la pace”. Al termne ai presenti è stato distribuita la preghiera per la pace scritta dall'arcivescovo di Napoli mons. Domenico Battaglia, rilanciata da papa Francesco, con l'indicazione di un gesto quotidiano da compiere nel corso della settimana: un perdono da donare, un legame da ricostruire... Tutti parte sempre da noi.

Nella foto, don Giuseppe Basini durante la celebrazione nella basilica del Patrono di Piacenza.

Pubblicato il 18 marzo 2022

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