Il vescovo mons. Adriano Cevolotto, nella giornata di mercoledì 16 marzo, ha fatto visita alla sede piacentina del Movimento Cristiano Lavoratori.
Un incontro per celebrare 50 anni di servizi offerti operando come movimento di testimonianza evangelica, illuminato dal Magistero della Chiesa. Ad accogliere il Capo della diocesi di Piacenza-Bobbio, il presidente provinciale di MCL, Umberto Morelli, e don Claudio Carbeni, assistente ecclesiastico.
La dedica, in concomitanza della festa, è andata alla figura di San Giuseppe a cui, tra l’altro, papa Franceso ha riservato un anno di preghiera e riflessione. “Giuseppe di Nazareth - ha esordito il Vescovo - è un padre, un lavoratore e un cittadino. È stato lui ad inserire il figlio Gesù dentro una storia perché è stato lui ad avergli dato un nome. Ma Giuseppe - ha proseguito - è anche custode della crescita dell’umano di Gesù, che dal padre falegname è stato introdotto all’obbedienza e alla virtù dell’apprendimento”.
Un invito, quello del vescovo Cevolotto, a riflettere su come dall’ordinario e dal marginale possa nascere lo straordinario, la grazia, la vita. Esiste forse un terreno da cui non possa venire nulla di buono? Beh, no se il terreno è quello di Nazareth.
Elena Iervoglini
Pubblicato il 17 marzo 2022
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