Menu

salomon


“Sono l’unico vescovo al mondo ad aver raddoppiato i suoi preti in un anno. Da uno solo sono passato ad averne due!”. Così mons. Luciano Capelli, vescovo di Gizo, nelle Isole Salomone in Oceania, rispose a papa Benedetto XVI durante un incontro di alcuni anni fa. Mons. Capelli è stato nei giorni scorsi in visita a Piacenza per incontrare il vescovo mons. Adriano Cevolotto. Con il Centro missionario diocesano ha avviato un rapporto di stretta collaborazione grazie in particolare a Patrizia Droghetti e Daniele Salomoni. Ha voluto anche rendere omaggio a don Piero Galvani, morto nell’autunno 2015, il sacerdote che l’aiutò realizzando l’impianto elettrico di alcuni edifici. Mons. Capelli, soprannominato il “vescovo volante” perché si sposta tra le diverse isole con un ultraleggero anfibio, racconterà la propria esperienza in un’intervista in onda lunedì 1° novembre alle 18.20 su Rai3 nella trasmissione “Geo & Geo”.


I salesiani nel mondo
Luciano Capelli nasce nel 1947 in Valtellina. Nel 1965, dopo la prima professione come salesiano, ha lasciato l’Italia “per sempre”. Ha trascorso ben 34 anni nelle Filippine prima di stabilirsi nel ’99 nell’arcipelago dell’Oceano Pacifico. “I missionari salesiani nel mondo - spiega mons. Capelli - giungono in un luogo per far partire o ripartire la comunità cristiana e lo lasciano quando le forze locali acquisiscono la capacità di gestire tutto in autonomia. In quel momento, non c’è più bisogno dei missionari, i quali così si spostano in un nuovo territorio. «Duc in altum», si prende il largo. Per questo i salesiani, dopo le Filippine, si inoltrarono in Papua Nuova Guinea, Indonesia, Pakistan, Timor Est e Isole Salomone. Queste ultime, a nordest dell’Australia, sono state Protettorato inglese per 200 anni, prima dell’indipendenza raggiunta nel 1978. Oggi lo Stato ha addirittura una preghiera come inno nazionale. Sono presenti due scuole gestite da salesiani e due centri per ragazze gestiti dalle suore di don Bosco; si rivolgono in particolare a quei giovani «scartati» per diverse ragioni dal sistema educativo e ai quali viene così offerta una nuova possibilità di educazione”.

Ripartire dopo il terremoto
Nel 2007 un terremoto ha colpito l’isola di Gizo; è solo grazie a un esercito di volontari che molto strutture sono rinate. I giovani locali da quella pagina tragica della storia recente hanno imparato l’arte della costruzione che ha permesso loro di inserirsi nel mondo del lavoro.
Le otto parrocchie della diocesi di mons. Capelli vedono l’opera di 16 sacerdoti, di cui sei ordinati negli anni del suo ministero episcopale. Sono attivi anche diversi ordini religiosi: i Guanelliani, le Suore della Visitazione, le Suore salesiane e le Suore del Verbo incarnato, con religiose provenienti dai cinque continenti.

La prima volta di un vescovo salomonese
Nell’ottobre 2018 per la prima volta un salomonese è stato ordinato vescovo: mons. Peter Houhou, che regge la diocesi di Auki, è nato a Guadalcanal da migranti dall’isola di Malaita e ha studiato in Papua Nuova Guinea prima di diventare parroco e vicario a Honiara. “Il suo carattere dolce e amichevole - commenta mons. Capelli - gli ha permesso di conquistare subito l’animo della sua gente”.
L’arcipelago delle Salomone conta più di mille isole, di cui 350 abitate. Per spostarsi in modo veloce ed economico, mons. Capelli utilizza un idrovolante, cosa che gli ha permesso fin da subito una grande mobilità per il suo servizio pastorale.

Francesco Petronzio

Pubblicato il 31 ottobre 2021

Nella foto, il vescovo mons. Capelli nelle Isole Salomone.

Ascolta l'audio

Aggiungi commento


Codice di sicurezza
Aggiorna

"Il Nuovo Giornale" percepisce i contributi pubblici all’editoria.
"Il Nuovo Giornale", tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.

Amministrazione trasparente