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 Terza dose

Nuovi target per la somministrazione della terza dose si vanno ad aggiungere alle persone trapiantate e immunocompromesse, in calendario dal 20 settembre, e a ultraottantenni e ospiti ed operatori delle strutture per anziani, che hanno iniziato oggi le inoculazioni: in totale sono oltre 15mila in Emilia-Romagna le persone ad avere già ricevuto la dose aggiuntiva, mentre altri 28mila e oltre l’hanno prenotata. Entra quindi nel vivo la fase della terza dose per la campagna vaccinale dell’Emilia-Romagna: si parte anche con il personale sanitario, con priorità agli over60 e ai professionisti più a rischio (per esposizione o per patologie), con i soggetti ad elevata fragilità che rientrano nella cosiddetta categoria 1 (che include dai pazienti oncologici ai malati di sclerosi multipla passando per chi soffre di scompensi cardiaci avanzati o di malattie autoimmuni) e con tutti gli ultrasessantenni, iniziando dalla fascia 70-79 e proseguendo poi con quella 60-69.

La Regione ha così recepito le ultime indicazioni nazionali sulla campagna vaccinale e ha dato il via libera alle Aziende sanitarie - con una circolare inviata dalla direzione generale dell’assessorato - per predisporre, ognuna in piena autonomia, le modalità di prenotazione e somministrazione per le nuove categorie di aventi diritto, così come già avvenuto per gli over80. “La terza dose, per le persone per cui è prevista, è un passaggio imprescindibile del piano vaccinale, cioè lo strumento, ci tengo a ricordarlo, che ci sta permettendo ogni giorno di più di lasciarci alle spalle la pandemia- afferma l’assessore alle Politiche per la salute Raffaele Donini-. Rispettando come sempre le indicazioni ministeriali, e continuando a dare la priorità ai più fragili e alle persone più a rischio, la macchina regionale è pronta a entrare nel vivo di questa ulteriore fase e a continuare a lavorare a pieno come ha ampiamente dimostrato di essere in grado di fare durante tutto quest’anno”. “Per questa fase di dose aggiuntiva abbiamo scelto - conclude Donini - di dare la più ampia autonomia alle aziende sanitarie nel definire le modalità di prenotazione, così come già avvenuto per gli over 80: dal momento che si tratta di interventi mirati, la conoscenza del territorio ricopre un ruolo fondamentale”. Per tutte queste nuove fasce di popolazione si tratta di dosi booster o di richiamo, che vanno somministrate dopo almeno sei mesi dall’ultima dose perché la terza dose in questi casi serve a mantenere nel tempo un adeguato livello di risposta immunitaria: è previsto l’utilizzo del vaccino Comirnaty di Pfizer-BNT a prescindere dal vaccino utilizzato per il ciclo primario.

Per quanto riguarda invece le prenotazioni, si sono aperte la scorsa settimana per gli over 80 e gli ospiti e gli operatori delle CRA, con modalità che variano a seconda dell’Azienda sanitaria: in alcuni casi prevede la convocazione diretta del cittadino a cui è chiesto solo di confermare l’appuntamento, mentre in altri sono stati attivati i canali tradizionali come il web, i centralini telefonici e i CUP. In totale gli appuntamenti già fissati per le terze dosi sono 28.820 in tutta la regione: 12.699 a Reggio Emilia, 5.453 a Bologna, 3.455 in Romagna, 2.284 a Parma, 1.849 a Ferrara, 1.616 a Modena, 1.069 a Piacenza e 395 a Imola.

Pubblicato il 12 ottobre 2021

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