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philipe daverio in visita a bobbio


Addio a Philippe Daverio, storico dell'arte e divulgatore televisivo

È morto a Milano, all'età di 70 anni, Philippe Daverio, famosissimo storico dell'arte e personaggio televisivo molto noto.
Nato in Francia, a Mulhouse il 17 ottobre del '49, si era trasferito in Lombardia da giovane e aveva studiato economia e commercio alla Bocconi. Nonostante avesse superato tutti gli esami non si era laureato per sua scelta. Lui stesso diceva: "Io non sono dottore perché non mi sono laureato, ero iscritto alla Bocconi nel 1968-1969, in quegli anni si andava all'università per studiare e non per laurearsi". Proprio sotto la Madonnina aveva iniziato la sua carriera da mercante d'arte, aprendo una galleria in via Montenapoleone, al civio 6, che presto sarebbe diventata tra le più famose della città. È stato, dal 1993 al 1997, nella giunta Formentini del Comune di Milano, dove ricopriva l'incarico di assessore con le deleghe alla Cultura, al Tempo Libero, all'Educazione e alle Relazioni Internazionali. Famoso per la sua partecipazione al Sessantotto e celebre per il suo stile eccentrito - indimenticabili i suoi papillon - aveva accettato di entrare nella giunta leghista per quella sua interpretazione libera, quasi artistica, della politica. Che lo aveva portato a riprovarci nel 2009 con Penati. 

La cittadinanza onoraria e la vittoria di Bobbio "Borgo dei Borghi" 

Daverio era molto legato al nostro territorio, in particolare alla città di Bobbio. Dopo aver ricevuto la cittadinanza onoraria nel 2018 dal Comune, il suo giudizio nella giuria (composta da tre persone) della trasmissione televisiva "Kilimangiaro" fu decisivo nel 2019 per assegnare la vittoria di "Borgo dei Borghi" proprio alla città trebbiense. La vittoria bobbiese vide però Daverio al centro delle polemiche. Gli sconfitti, i siciliani di Palazzolo Acreide, rappresentati anche dal deputato Michele Anzaldi (e appoggiati dalla Regione Sicilia) polemizzarono per la vicinanza di Daverio con Bobbio, cruciale perché il verdetto della giuria tecnica ribaltò quello del televoto popolare.  Daverio si difese sostenendo che "Votare Bobbio era esattamente ciò che dovevo fare". La commissione di vigilanza Rai valutò il possibile conflitto d'interessi, per poi confermare invece la vittoria di Bobbio. 

Addio a Philippe Daverio, storico dell'arte e divulgatore televisivo

L’assessore Papamareghi ricorda la cultura e la personalità di Philippe Daverio

«Ricordo il grande successo di Philippe Daverio a Palazzo Farnese nel settembre 2018 con il suo reading teatrale, “Piacenza. L’incanto nascosto”. La sua narrazione ricca di fascino relativa a questa città bimillenaria, caratterizzata dai suoi antichi palazzi, dalle innumerevoli chiese, catturò il pubblico presente, fu una bellissima pagina di storia dell’arte». Chi si esprime in questi termini è l’assessore alla Cultura Jonathan Papamarenghi, il quale si rammarica, a nome dell’Amministrazione Comunale, per la scomparsa di un uomo di grandissimo spessore culturale: «Daverio è stato uno storico e un critico dell’arte, ma anche docente, scrittore, conduttore televisivo di sconfinata cultura. Ci ha accompagnati non solo attraverso un viaggio tra gli incanti artistici e storici di Piacenza, ma in più occasioni è stato ospite gradito del nostro territorio. Ha avuto un ruolo per la nomina della città di Bobbio, Borgo dei borghi. Mancheranno la sua passione e la sua cultura, la sua attenzione e il suo amore verso l’arte e verso Piacenza».

Pubblicato il 2 settembre 2020

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