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Pop theology

Mons. Staglianò a Piacenza: annuncio il Vangelo, anche con la musica

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“Io non sono un cantante. Predico il Vangelo di Gesù, che amo. La pop theology che ci stiamo inventando ha un solo obiettivo: usare le canzoni per predicare l’umanità bella e buona di Gesù. Puoi farlo citando una poesia di Leopardi che in pochi conoscono o una canzone di Ligabue che hanno ascoltato centomila volte. È strategia comunicativa, è desiderare sul serio di comunicare”.

Dai santi alla pop theology: mons. Antonio Staglianò, vescovo di Noto dal 2009, non perde mezzo né occasione per annunciare il Vangelo.
Teologo, esperto di catechesi, non disdegna all’occorrenza di imbracciare la chitarra per gettare un ponte con i giovani attraverso un terreno comune. E, da lì, far emergere quell’essenza dell’essere umano fatto a immagine e somiglianza di Dio di cui i santi sono l’esempio più concreto.
È un santo - l’eremita Corrado Confalonieri, nato a Piacenza intorno al 1290 - a cementare il legame tra la diocesi di Noto, che lo venera come patrono, e quella piacentina.

Mons. Staglianò sarà a Piacenza dal 22 al 25 febbraio.
Apre il ciclo dei Quaresimali giovedì 22 alle ore 21 in Cattedrale.
Sabato 24 alle ore 18 alla Sala delle Colonne della Curia vescovile in piazza Duomo con mons. Ambrosio presenta il romanzo scritto a quattro mani dai due vescovi “Quelle tracce”, dedicato alla figura di Corrado Confalonieri. La sera, alle ore 21, è protagonista di un incontro dialogato e cantato nella chiesa di San Corrado in via Lanza.
Domenica 25, alle ore 11 messa con mons. Staglianò e mons. Ambrosio per la festa patronale nella parrocchia di San Corrado. Alla messa parteciperanno i netini del Nord Italia.

Pubblicato il 18/2/2018

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