“Conoscere per partecipare”, il segreto di Cives

“Questo premio ci inorgoglisce, ma alla base del nostro impegno resta la gratuità. Ci muoviamo in spirito di servizio, come ci ha insegnato don Eliseo”.
È monsignor Segalini, a lungo responsabile dell’Ufficio diocesano per la Pastorale sociale e del lavoro, il padre spirituale di “Cives”, lo spazio di formazione civica promosso dalla diocesi e dall’Università Cattolica che si è aggiudicato il riconoscimento dell’Ac alla memoria di Stefania Rossi.
Il prof. Paolo Rizzi del Laboratorio di Economia Locale dell’Ateneo piacentino, tra i pionieri dell’esperienza con Giovanni Groppi ed Enrico Corti, riconosce in don Eliseo il maestro di un metodo, quello del “conoscere per partecipare”.
Un valore aggiunto apprezzato anche dalle nuove leve del comitato organizzatore di Cives.

Abbiamo raccolto l’esperienza di tre di loro: Paolo Tagliaferri, Sara Groppi e Gaia Vitali.
Apertura a 360 gradi sulla realtà, letta attraverso la lente di varie discipline. Attenzione agli orizzonti globali senza dimenticare cosa accade sul territorio. Possibilità di un confronto, anche con chi ha idee e posizioni diverse dalle proprie. Questi – nella loro analisi – i punti di forza dello spazio di formazione civica, giunto alla 16ª edizione.

Leggi l’articolo a pagina 13 dell’edizione di giovedì 19 gennaio 2016