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72 anni fa il sacrificio di don Beotti

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Il 20 luglio 1944 don Giuseppe Beotti fu ucciso dalle truppe nazifasciste a Sidolo di Bardi. Aveva 32 anni. Insieme a lui furono fucilati don Francesco Delnevo e il seminarista Italo Subacchi, fuggiti dai loro paesi e ospiti del giovane sacerdote.
In quel terribile rastrellamento don Giuseppe si sacrificò per i suoi parrocchiani. In molti lo avevano esortato a mettersi in salvo dopo l’invasione della zona da parte dei tedeschi, ma don Beotti affermava: “Finché uno solo dei miei parrocchiani rimane in paese, io resterò a condividerne la sorte”.
La fucilazione da parte dei tedeschi accanto alla sua chiesa non fu un caso fortuito. C’era un odio feroce contro il clero: tutti i sacerdoti erano accusati di sostenere i partigiani. In quel periodo persero la vita don Alessandro Sozzi, don Umberto Bracchi, don Giuseppe Borea, don Francesco Delnevo, don Giuseppe Beotti e un seminarista, Italo Subacchi, di 21 anni.
Di don Beotti è in corso il processo di beatificazione.
A lui è dedicato il libretto della collana "I testimoni della fede" scritto da Gaia Corrao.


Leggi l’articolo a pag. 22 dell’edizione di venerdì 15 luglio 2016

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