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scrittura

"La scrittura creativa è uno strumento che viene utilizzato con lo scopo di aiutare le persone a tirar fuori ciò che vivono, e soprattutto di condividerlo". Emanuele Soressi è educatore di strada alla Parrocchia di San Lazzaro e San Vincenzo de Paoli.
Il 31 gennaio ha tenuto nella sede di Via Emilia Parmense un interessante laboratorio di scrittura creativa rivolto a studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado con epicentro narrativo la Giornata della Memoria.  

Una ventina i ragazzini che hanno partecipato all'attività. Soressi tiene a precisare che non esistono voti. "Anzi, la modalità di gestione è la meno giudicante possibile, quindi tutto quello che viene detto, disegnato, scritto è accettato per quello che è".
Le modalità con cui svolgere questa riflessione sono molteplici. "Si può partire da una fantasia guidata: attraverso il rilassamento si invitano le persone a stare con gli occhi chiusi e seguire le parole di un moderatore che guida l'incontro e aiuta a tirare fuori determinate emozioni, il tutto con musica di sottofondo. Da li poi si inizia a scrivere. Oppure un metodo più classico e più semplice è quello del brainstorming: si sceglie una parola chiave e da quella si cerca di tirarne fuori altre".
Ai ragazzi è stata proposta questa seconda modalità: successivamente si sono "isolati" per sviluppare la loro idea che poi, per chi ha voluto, è stata condivisa col resto del gruppo. Nell'ultimo passaggio sono stati messi a coppie per vedere cosa potessero creare da un'intreccio di stili creativi. "Il laboratorio di scrittura confluirà in quello teatrale, in modo che i testi o le canzoni potranno dare vita addirittura ad una rappresentazione".

Pubblicato il 19 febbraio 2018

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