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Caritas, bilancio positivo per «Casa tra le case» e «Lavor-io»

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11 famiglie e 4 singoli per un totale di 40 persone accolte (27 adulti e 13 minori). Sono i numeri del progetto “Casa tra le case”, partito nel maggio 2016: chi non ha un’abitazione adeguata, può ricevere un sostegno abitativo transitorio in vista di un alloggio Erp o sul libero mercato. Promosso da Caritas diocesana e Fondazione di Piacenza e Vigevano, vede la collaborazione di diversi Comuni, parrocchie e realtà locali che mettono a disposizione gli allloggi.
Le richieste pervenute per il progetto “Casa tra le case” erano 51: quattro progetti sono già arrivati a compimento in modo positivo (due nuclei in case popolari e gli altri due in case private), altrettanti stanno arrivando alla fase conclusiva: entro marzo si trasferiranno. Quattordici, per ora, sono le case attive, altre otto sono in fase di ultimazione e saranno a disposizione entro marzo. Altre tre sono attualmente in fase di valutazione.

Un altro progetto di sostegno che coinvolge la Caritas, questa volta in collaborazione con Centro di solidarietà della Compagnia delle opere, patronato Acli e Consorzio Mestieri (con la partecipazione di servizi sociali dei Comuni e realtà del mondo del volontariato) è “Lavor-io”, che ha come obiettivo la creazione di percorsi socio-lavorativi mirati al raggiungimento di un’autonomia di vita, con conseguente uscita dal welfare.
Durante il primo anno (2015-2016) sono stati attivati tirocini e percorsi per 36 persone. Altre 24 sono state inserite in “Banca valore lavoro”, per un totale di 64.754 euro di voucher.
Al termine del percorso, ben cinque persone hanno ottenuto un contratto a tempo indeterminato, 4 a tempo determinato, una persona ha ottenuto la pensione, 2 hanno recuperato un’autonomia lavorativa trovando lavoro e cambiando città.

Leggi l’articolo a pagina 10 dell’edizione di giovedì 23 febbraio 2017

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