Menu
logo new2015 ok logo appStore logo googleStore

Due parole sulla famiglia

Quale presente e quale futuro in una società che non sostiene le coppie nella scelta di generare alla vita?
Tavola rotonda con Luigi Amicone, Mario Sberna e Angela Pellicciari

amicone sberna Page 10 amicone pellicciari Page 10

''Due parole a ruota libera sulla famiglia, fra presente e futuro": piazza Cavalli, il "salotto buono" di Piacenza, domenica alle ore 18 ospita la chiacchierata sulla famiglia che chiude i momenti di dibattito della due-giorni promossa da Forum delle Associazioni familiari e Unione Giuristi Cattolici.

Moderati da Livio Podrecca, presidente della sezione locale dei Giuristi Cattolici, intervengono Luigi Amicone, direttore della rivista "Tempi", Mario Sberna, presidente nazionale dell'Associazione Famiglie Numerose, ed Angela Pellicciari, storica e giornalista.


"Il mio ottovolante"


Marito, moglie e sei figli. "Il mio ottovolante": così chiama la sua famiglia Luigi Amicone, 52 anni, giornalista, collaboratore de Il Foglio e direttore del settimanale "Tempi".

La quotidianità della sua numerosa famiglia l'ha voluta raccontare in un libro, "Avventure di un padre di famiglia", edito da Vallecchi, che raccoglie le cronache familiari pubblicate sul Foglio in questi anni.
"Si può esser figlio dei primi divorziati italiani - si legge nella presentazione del libro - avere come fratelli maggiori i sessantottini, attraversare dietro la barricata di Comunione e Liberazione gli anni di piombo. Poi sposarsi, avere dei figli e continuare a lottare. Nonostante le incoerenze e gli errori, nonostante i «non vale la pena», nonostante lo spirito dei tempi se la rida, si può tentare la difficile impresa di tenere insieme un lui e una lei, senza doversi per forza preoccupare dell'«altro», bensì di crescere unita la numerosa famiglia".
Le avventure di Amicone padre sono un viaggio in una quotidianità fatta non soltanto di bollette e impegni da ricordare ma anche e soprattutto di dialogo, confronto e osservazione - con un sottofondo di caparbia ironia - di quei sei vorticanti pianeti che gli ruotano attorno: i suoi figli.
Ognuno con la sua domanda pronta, qualcuno con più di un' obiezione, qualcun altro con urgenze da risolvere.


Due papà e un pesce

"'Ottomila famiglie, con una media di 4,7 figli per coppia un'età media di 41 anni per i papà e 39 per le mamme. È la carta d'identità dell'Associazione Nazionale Famiglie Numerose, fondata nel 2004 a Brescia da Mario ed Egle Sberna.
Ma come nasce l'idea di creare una associazione che riunisce le famiglie con 4 o più figli?
"Era un giorno come tanti altri – racconta Sberna, 48 anni -. Osservavo una triglia nel banco pesce del supermercato vicino casa. Sapevo che non sarebbe finita in una nostra padella, troppo caro il pesce fresco per una famiglia numerosa. Un colpo ben assestato al mio carrello mi riportò bruscamente alla realtà: mi girai e guardai in volto il mio investitore. Era Enrico. Mi disse, più o meno: «Non mi conosci, ma so che anche tu hai cinque figli, come me. Perciò quel pesce non lo comprerai mai; insieme, invece, possiamo fare tante cose». Così due papà e un pesce hanno fatto nascere un'associazione. L'associazione delle famiglie con tanti bambini".
Non c'è nulla di più naturale in una famiglia della nascita di un bimbo. Eppure oggi girare per strada con più di due bambini significa suscitare stupore, curiosità, qualche volta anche ironia.
"Troppi mezzi di comunicazione - riflette Sberna – pretendono di emancipare la famiglia dal compito generativo. Descrivono il figlio possibile come un di più che comporta sacrifici enormi, innumerevoli e penose attenzioni, perdita di carriera, grandi responsabilità educative, fonte di inesorabili frustrazioni e sfiancamento dei genitori, oltre che di infelicità per i figli. Il sistema fiscale e tributario sembra ·edificato appositamente per punire ogni bimbo che spalanca gli occhi alla vita. Non c'è da stupirsi se ora regna paura. Siano benedetti coloro che sanno, desiderano, vogliono ancora 'perdere tempo' a cantare tenerissime ninna nanna".
"Ogni sera, entrando in casa dopo il lavoro, da 24 anni, bacio mia moglie Egle, che mi stringe forte e mi dona ancora una volta quel suo bellissimo, dolcissimo sorriso. Ogni sera, dieci mani mi abbracciano teneramente, cinque labbra si chiudono in un bacio sulle mie guance – racconta Sberna -. No, decisamente non ho sbagliato".

Le famiglie in piazza

Storica, docente e saggista, Angela Pellicciari negli anni Settanta e nei primi anni Ottanta ha collaborato con la RAI, quindi si è occupata dei meccanismi di identificazione secondaria presso la cattedra di neuropsichiatria infantile a La Sapienza.
Nel 1995 ha conseguito un dottorato in Storia Ecclesiastica all'Università Gregoriana e si è appassionata alla
storia dell'Ottocento italiano: le sue pubblicazioni sul Risorgimento hanno contribuito in maniera significativa alla revisione storiografica di quel periodo. Tra i suoi saggi, il volume "Family Day, Roma-Madrid, e dopo?" (edizioni Fede & Cultura), nel quale la Pellicciari racconta le manifestazioni di piazza delle famiglie a Roma (12 maggio 2007) ed a Madrid (30 dicembre 2007), spiegando che si tratta non solo di una rivolta contro leggi inique, ma dei segni di una rinascita culturale e civile.

Pubblicato sull’edizione speciale de “il Nuovo Giornale” del 9/11/2009



"Il Nuovo Giornale" percepisce i contributi pubblici all’editoria.
"Il Nuovo Giornale", tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.

Amministrazione trasparente