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Da dove nasce il perdono

Gemma Capra Calabresi: ho ricevuto la forza di Dio grazie alla preghiera di tanti

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“Per anni io ho insegnato religione - ha detto nel suo intervento Gemma Capra Calabresi - e avevo sempre pensato che Dio fosse vicino alle vittime della violenza. E invece, durante una visita in un carcere, un giorno, ho capito che Dio va veramente da tutti. Ho visto quei carcerati come persone”.
Gemma Capra porta alla Grande Festa della famiglia la sua esperienza di perdono dopo la morte del marito, Luigi Calabresi, commissario alla questura di Milano, ucciso nel maggio 1972 da Lotta Continua.
assemblea IMG 4203Fin da subito, quando le forze dell’ordine e il suo parroco le portarono la notizia della morte del marito, avvertì dentro di sé una forza che la sosteneva e le dava la capita di perdonare.
Un giorno - racconta - al processo ho visto Adriano Sofri che dava una carezza al suo bambino. È stato in quel momento che l’ho visto come una persona.
Molti mi chiedono - ha aggiunto - come sono riuscita a perdonare. Non sono stata io, ma è la forza che ho ricevuto da Dio, una forza ricevuta anche grazie alla preghiera di tanti. Un giorno ho incontrato per strada un signore che mi è venuto incontro a braccia aperte. Io non lo conoscevo. Lui mi ha detto: nel giorno in cui hanno ucciso suo marito, io e mia moglie ci siamo sposati e da quel giorno non abbiamo smesso di pregare per lei. Ecco, è questa la forza - ha concluso Gemma Capra -, la preghiera di tutti, gli uni per gli altri.

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