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Borgonovo ha ricordato Gaspare Rocca

serata Rocca 05

Una serata per ricordare Gaspare Rocca, un umile gigante della carità, è stata organizzata dall'associazione ex allievi di Borgonovo insieme alla parrocchia e al Comune.
In apertura una breve descrizione della banda di cui Rocca fu il primo direttore. 
Poi il saluto di del parroco don Gianni Bergomi che ha sottolineato come Rocca, pur non essendo borgonovese di nascita, abbia vissuto gran parte della sua vita nel paese per questo è un borgonovese di adozione e va fatto conoscere.
È stata poi la volta e dei due relatori ufficiali lo storico locale Fausto Chiesa e suor Maria Alicja Kedzidora, dell'Opera Don Orione.
Chiesa ha ricordato la figura storica di Gaspare Rocca, "Saldo come la roccia", che  ha vissuto in modo semplicemente esemplare, tutta dedito all’aiuto, alla solidarietà verso i derelitti ed ai poveri orfanelli.
Nato a Piacenza nel 1881, diplomato in musica presso il Conservatorio Nicolini, proseguì poi la sua attività come tipografo. Appena padre Paolo Ligutti aprì la sua opera nel 1894 per gli orfani, i poveri e i malfattori a Piacenza Rocca cominciò a partecipare contribendo alla creazione della banda e del giornalino il Giovane Cattolico, trasformatosi nel 1904 nel Giovane Italiano. Quando nell’aprile del 1930 Padre Paolo Ligutti morì l'Istituto, trasferitosi nel maggio del 1906 nella nuova sede di Borgonovo, passò sulle spalle di Gaspare Rocca, nominato Direttore. Rocca andò direttamente anche in missione da Don Orione a Tortona, fintanto che riuscì ad accreditare l’Istituto san Vittore a quello della Divina Provvidenza dell’Opera Don Orione, con tutto quanto esso comprendeva: dalla sede fino a tutti i ragazzi. Don Orione stesso fu colui che di fronte a Rocca, non volle che questi si inchinasse, bensì fu lui a farlo proprio per quello spirito in cui riconobbe quella fede salvifica, di sicurezza e di rifugio che nascondeva la figura del successore di Fra Paolo. Egli ebbe il più alto riconoscimento che quell’anima pia potesse avere e cioè il premio della bontà nella notte di Natale del 1951 e morì il 13 dicembre 1955.
Suor Kedzidora Ah invece ha messo la figura di Rocca alla luce della fede  poiché egli fu bellissimo ed esempio di carità. La sua vicinanza ad un altro Santo Fra Paolo Ligutti l'ha fatto ulteriormente crescere nella sua Fede profonda che aveva ereditato dai genitori da cui aveva imparato anche i valori del lavoro, dell'amore di Patria e della famiglia.
Prima della chiusura, affidata al Presidente dell'associazione Ex allievi Bruno Schinardi ci sono state anche le testimonianze di Antonio Lami e Giovanni Barni, presenti in sala, Barone Mario, Giuseppe Carrà e Franco Baldini che hanno mandato uno scritto, tutti raccontando la propria esperienza di Gaspare Rocca, che conobbero personalmente.
Anche il sacerdote orionino don Aldo Viti, ormai ultranovantenne, che da giovane sacerdote fu a Borgonovo collaboratore di Rocca, ha mandato dalla Costa d'Avorio, dove vive da anni, un videomessaggio con la propria testimonianza.

Pubblicato l'11 dicembre 2019

Ascolta l'audio   

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