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Chiusola: un piccolo borgo dove si respira semplicità ed umanità

spaolo

Anche quest’anno oltre sessanta ragazze e giovanissimi della Pparrocchia di San Paolo di Piacenza hanno partecipato ai vari turni del soggiorno estivo a Codogno di Albareto in alta Val Taro; e, come sempre, uno dei momenti più significativi della vacanza comunitaria è stata la gita di due giorni verso il mare di Sestri Levante, percorrendo a piedi, zaino in spalla, i sentieri che si snodano sui monti e fra i boschi del crinale ligure-emiliano.
Lungo il percorso, dopo aver superato il Monte Gottero e la Foce dei tra Confini (antico tracciato della “via del sale”), i ragazzi hanno fatto tappa a Chiusola, un piccolo e storico paese della Val di Vara, situato a 654 m. slm, nel comune di Sesta Godano a circa 9 chilometri dal Capoluogo, costituito da poche case, antiche ma ben tenute, riunite intorno alla Chiesa di San Michele, un edificio che già compare nei documenti fin dal 1296. Alcune notizie storiche riferiscono anche della esistenza a Chiusola ( o “Clusola”) di un antico castello che figura sotto i Marchesi della Spina di Mulazzo. Questo territorio, in epoca medioevale, era sicuramente oggetto di contese fra Feudatari in quanto Chiusola era posta al confine fra la Repubblica di Genova ed il Gran Ducato di Toscana (solo nel 1525 è entrata definitivamente a far parte della Repubblica di Genova).
Oggi Chiusola è una piccola comunità di 22 residenti, fra loro molto uniti e orgogliosi di un passato non troppo remoto, in cui il paesino è stato teatro di episodi eroici e tragici durante la guerra di liberazione del 1944-1945, e che oggi sa guardare al presente con laboriosità ed ottimismo e non si rassegna alla decadenza affrontando il futuro con molte iniziative e attività di aggregazione. Un particolare significativo: su alcune case di Chiusola sventola orgogliosamente, oltre a quella italiana, anche la bandiera europea.
I ragazzi, accolti da una merenda preparata presso il locale circolo ANSPI dalle cordialissime Sigg.re Monica da Ronch e Liliana Castelli, hanno così potuto toccare con mano che a Chiusola oltre all’aria limpida e fresca dei monti si respirano, con semplicità, valori genuini quali l’accoglienza, la solidarietà, la memoria, la laboriosità, l’apertura al mondo.
Un bell’incontro quindi, sicuramente da ripetere, a testimonianza di una delle tante porzioni d’Italia, anche piccole e nascoste, che non hanno dimenticato i “fondamentali” su cui dovrebbero basarsi il presente ed il futuro del nostro Bel Paese.

Riccardo Biella

Pubblicato il 10 settembre 2019

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