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Sono quasi 5mila le coop in Regione per 243mila lavoratori

La cooperazione in Emilia-Romagna registra 14,2 miliardi di valore aggiunto

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La fotografia del settore in Emilia-Romagna?
Profonde radici nel territorio, capaci di innovare e creare nuova e buona occupazione.
Con 14,2 miliardi di valore aggiunto, prodotto da quasi 5 mila imprese che occupano 243 mila lavoratori, la cooperazione dell’Emilia-Romagna contribuisce alla formazione del Pil regionale per il 9,8%.
Negli ultimi dieci anni le cooperative hanno creato 27.400 nuovi posti di lavoro, una crescita del 12,5% nettamente superiore al 3,5% registrato dal totale delle imprese regionali.
La metà di esse ha dimostrato resilienza, vale a dire che negli ultimi 5 anni hanno aumentato il fatturato e hanno mantenuto o incrementato l’occupazione.
Recentemente è stato stimato che le cooperative di tutto il mondo impieghino o siano la principale fonte di reddito per oltre 279 milioni di persone, quasi il 10% della popolazione attiva mondiale.

In Regione il settore della cooperazione registra poco più di 243mila addetti, il 14% del totale di quelli in regione, in crescita dell’1,5% rispetto al 2018.
Negli ultimi 5 anni l’occupazione è cresciuta principalmente nei settori agricoltura, ristorazione e sociale, mentre è diminuita nelle costruzioni e nei servizi alle imprese.
A marzo 2019 le cooperative attive in Emilia-Romagna sono 4.913, il 2,2% in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Aggregando le cooperative per filiera, nell’ultimo quinquennio a crescere in termini di numero di società e di addetti sono le cooperative della filiera della cura e del benessere delle persone (tra cui il sociale), quelle che offrono servizi ad alta intensità di conoscenza (i più avanzati).
In forte crescita le cooperative che si occupano di tecnologia, ancora numericamente poco rilevanti, ma molto importanti dal punto di vista strategico.
Tra gli elementi di innovazione sociale, e di politica attiva del lavoro, sostenuti dal mondo della cooperazione ci sono i cosiddetti workers buyout (Wbo), dipendenti di imprese in difficoltà rilevate e trasformate in cooperative.
Oggi in Emilia-Romagna di queste nuove imprese se ne contano 105, di cui 12 da tavoli di crisi regionali, con 1.581 posti di lavoro salvati.

Pubblicato il 5 agosto 2019

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