Menu
logo new2015 ok logo appStore logo googleStore

«Il metro della felicità»

Presentato a Piacenza il libro di Canova che indaga il concetto di benessere in una prospettiva multidimensionale

ucidCanova

Economia e felicità, che sembrerebbero due parole poco conciliabili fra loro, sono però avvinte da un legame profondo e indissolubile.
Il volume “Il metro della felicità” tratta di questi argomenti ed è stato presentato a Piacenza il 28 giugno, al Mondadori Bookstore, dall’autore Luciano Canova, docente di Economia comportamentale alla Scuola Enrico Mattei di Eni Corporate e divulgatore scientifico.

“Si tratta di un testo di carattere estremamente divulgativo, ma che racchiude contenuti molto profondi”, sono le parole di presentazione di Giuseppe Ghittoni, presidente della sezione di Piacenza dell’Ucid (Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti), artefice dell'iniziativa.

È un libro, risultato di tanti anni di lavoro, su tematiche studiate da Canova fin dal suo dottorato.
“Ho usato un approccio che mi piace definire anglosassone, perché tutti i risultati citati nel testo, - ha affermato l’autore - sono riferiti a ricerche pubblicate su riviste di tipo scientifico. Non è quindi un libro che si situa all’interno della letteratura motivazionale di psicologia positiva”.
In economia, per Luciano Canova, l’espressione "felicità della vita" è in realtà riduzione della sofferenza: “In una scala da 0 a 10 quando si parla di felicità si rischia di venire molto attratti dai voti dal 6 al 10 e perdere di vista i numeri dallo 0 al 6, ma un economista deve occuparsi forse prevalentemente di questi”.
“Felicità è una parola indefinibile in un senso univoco - ha aggiunto l’autore - quindi ancora meno operazionalizzabile se si vogliono trovare semplicemente dei numeri, è una parola che ha tante possibili definizioni da usare con responsabilità”.
Per Luciano Canova tutti gli economisti parlano di felicità delle persone e vi vogliono arrivare attraverso le scelte e le politiche che promuovono.
Il libro cerca di sfatare un luogo comune duro a morire: che gli economisti, alfieri di una «scienza triste», non si siano mai occupati di felicità.
L’economia ha studiato il fenomeno ed è arrivata a concludere, secondo Canova, che oltre al reddito e alla salute vi sono altri elementi che concorrono a una vita felice che sono: “la propensione alla generosità, il supporto sociale, la libertà di prendere una decisione in autonomia, il grado di fiducia nella comunità in cui si vive, e in particolare la motivazione, vero e autentico motore delle decisioni”.
Una società complessa, come l’attuale, deve quindi trovare delle politiche che non siano ispirate solamente alla crescita economica e materiale.

Con uno stile accessibile a tutti, “Il metro della felicità” è un volume che fa comprendere qualcosa in più sulle leggi economiche che dominano il mondo e aiuta ad avere uno sguardo più ampio sulla nostra società.

Riccardo Tonna

Pubblicato il 1° luglio 2019

Ascolta l'audio

"Il Nuovo Giornale" percepisce i contributi pubblici all’editoria.
"Il Nuovo Giornale", tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.

Amministrazione trasparente